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Che cosa sarebbero la vita, l’Universo e tutto quanto senza musica? Come vivrebbero gli esseri umani senza una nota che scalda loro il cuore, senza un ritmo che regola il tempo della loro esistenza? Lascio a voi l’ardua sentenza. Per adesso permettetemi di parlarne e, se possibile, farvela apprezzare ancora di più!
Un ciaone dalla vostra Nietzsche di quartiere.
Da dove nasce la musica? Potrei cominciare a raccontarvi di come, in una notte stellata, i primi uomini sentirono qualcosa che li spinse a cercare un ritmo, a produrre dei suoni, ma non basterebbero le puntate di Beautiful per fare un discorso sensato. Così vi parlerò della musica del nostro tempo, partendo da quella che possiamo tranquillamente ascoltare in radio per arrivare a quella più strana e incomprensibile, per i cosiddetti “addetti ai lavori”.
Innanzi tutto è importante specificare una cosa: la musica è influenzata dal contesto culturale da cui proviene, quindi dalla mentalità del tempo e del luogo in cui viene pensata e suonata. La musicologia, cioè lo studio della musica nel mondo, distingue fra tre diversi modelli culturali:
- La cultura alta, che ha generato la musica classica e che si è sviluppata al giorno d’oggi con la musica contemporanea;
- La cultura di massa, che ha generato la musica popolare, cioè tutta quella musica che è scritta e pensata per piacere alla maggior parte della popolazione. A partire dal Novecento, la popular music più conosciuta e diffusa viene influenzata dal jazz, da cui deriveranno pop e rock;
- Il folklore, cioè la cultura popolare non influenzata dalla cultura di massa e dai media, che ha generato la musica etnica.
Ecco uno schemino riassuntivo:
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In questa prima puntata vi parlerò del pop in generale e nei prossimi numeri proseguirò con rock, jazz e musica classica; vi racconterò qualcosa su qualche importante sottogenere di queste grandi “famiglie musicali” e anche di alcuni compositori/artisti che hanno fatto la storia, aggiungendo delle curiosità sul grande mondo della musica teorica, per capire meglio le differenze fra i vari stili! Ma cominciamo…
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Un po’ di storia… Le origini
Il pop, così come lo conosciamo oggi, nacque attorno agli anni ’50 in America, come derivazione dal famoso rock and roll. Attenzione però! Il rock’n’roll è il frutto della fusione tra jazz e country (di cui parlerò in altre puntate) ed è il “nonno” della prima musica rock e pop. Gli strumenti principali usati nel rock’n’roll erano:
• la chitarra elettrica
• la batteria
• il pianoforte
• il contrabbasso, poi sostituito dal basso elettrico
N.B. Occhio a non confondere!
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Questo tipo di musica ebbe successo anche grazie all’avvento di moltissimi progressi tecnologici nella registrazione del suono, tanto che presto essa passò alla radio, riscuotendo consensi in tutta la popolazione. La gente ballava al ritmo del rock and roll, le ragazze sospiravano pensando ad Elvis Presley (parlerò anche di lui, un giorno)… Insomma, in pochi decenni il rock’n’roll ispirò moltissimi altri generi musicali, tra cui il pop. I brani pop cominciarono ad essere proposti su radio e tv di tutto il mondo e ciò fece diventare i cantanti o le band delle vere e proprie star. Per farvi un esempio, in Europa furono i Beatles a conquistare le scene, partendo dall’Inghilterra a metà degli anni '60 e facendosi poi conoscere a livello mondiale.
Caratteristiche principali
La musica pop si distingue per alcune caratteristiche:
• una certa orecchiabilità, data da un linguaggio semplice, da brani di breve durata e tematiche disimpegnate
• un abbondante uso di melodia
• dei tempi musicali pari e strofe alternate a ritornelli, quindi con una ritmica semplice
• strumenti musicali scelti in base alla diffusione del momento. Ad esempio, negli anni ’60 gli strumenti utilizzati erano quelli citati sopra, ma l’avvento delle apparecchiature musicali elettroniche influenzò anche i musicisti pop, che ben presto cominciarono a servirsene.
Qualche fantastico esponente
Di seguito vi riporto i più famosi artisti pop a partire dagli anni ’70 fino ai nostri giorni. Ovviamente ho dovuto fare delle selezioni: la scena musicale è enorme e non posso riportarvi la storia della musica in un paio di link! Ho comunque cercato di considerare i brani più rappresentativi per ciascun decennio.
♦ Anni ’70: Elton John, John Lennon, David Bowie, Abba
Spoiler (clicca per vedere)
Elton John – Crocodile Rock
John Lennon – Imagine
David Bowie – Space Oddity (dedicato alla zia Shorti)
Abba – Gimme! Gimme! Gimme!
♦
Anni ’80: Madonna, Michael Jackson, George Michael, Whitney Houston
Spoiler (clicca per vedere)
Madonna – Like a Prayer (1989)
Madonna – Ghosttown (2015, per fare il confronto dopo quasi trent’anni)
Michael Jackson – Smooth Criminal (se non conoscete Michael Jackson vi sparo)
Michael Jackson – Bad
Whitney Houston – I Wanna Dance With Somebody
George Michael – Faith
George Michael – Outside
♦
Anni ’90: Britney Spears, Take That, Aqua, Ricky Martin, Spice Girls
Spoiler (clicca per vedere)
Britney Spears – Oops!...I did it again
Take That – Back For Good
Aqua – Barbie Girl (Mi sento vecchia)
Aqua – Around The World
Ricky Martin – Livin’ La Vida Loca
Spice Girls – Wannabe
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Dal 2000 in poi...: Shakira, Christina Aguilera, Lady Gaga, Sia, Black Eyed Peas, Justin Bieber, Ed Sheeran
Spoiler (clicca per vedere)
Shakira – Hips Don't Lie ft. Wyclef Jean
Christina Aguilera – Candyman (Lo sapevate che Christina Aguilera viene considerata una virtuosa per la sua voce potentissima? Usa una tecnica molto particolare detta melisma)
Lady Gaga – Poker Face
Lady Gaga – Born This Way
Sia – Chandelier
Black Eyed Peas – I Gotta Feeling
Justin Bieber – Beauty And A Beat ft. Nicky Minaj
Ed Sheeran – I See Fire (Ho scelto questo pezzo per Ed, anche se meno famoso rispetto ad altri, perché sono affezionata allo Hobbit. Chiedo venia)
Link esterno dell'immagineSiccome questo mese c’è stato il festival della musica su MFG, ho preso spunto da una delle tenute proposte per parlarvi di un particolare sottogenere del pop che, negli ultimi anni, sta spopolando: il k-pop, cioè il pop tipico della Corea del Sud. A differenza dei cugini nordcoreani, i quali vivono sono una dittatura militare e non hanno praticamente contatti con il mondo esterno, la Corea del Sud è stata influenzata fortemente dalla cultura occidentale, anche nella musica.
Tutto cominciò negli anni ’50-’60, quando gli americani giunsero in Asia a causa delle numerose guerre che si stavano svolgendo in quelle zone: Vietnam, Laos, le stesse Coree… Nei momenti di pausa, venivano organizzati per i soldati concerti di musica occidentale, così la musica coreana cominciò ad essere influenzata dal pop statunitense. Tra gli anni Sessanta e Settanta si formò così il
trot, che si ispirava al foxtrot americano e all’enka giapponese. Dagli anni ’70 in poi la Corea conobbe il rock con
Cho Yong Pil, anche se il pop ebbe sempre più successo, grazie anche alla fama di artisti come Michael Jackson e Madonna. Negli anni ’90, però, avvenne una piccola rivoluzione: il boom della musica elettronica, ormai utilizzata ovunque, unita al fascino di band con membri sempre più giovani e avvenenti -le cosiddette boy band-, imposero un cambiamento radicale nella musica coreana.
Adesso il k-pop è proprio questo: influenzato dalla musica oltreoceano, è sostanzialmente musica elettronica unita all’hip-hop, fatta da band di giovani ragazzi e ragazze, solitamente scelti apposta per i loro bei faccini.
A parte PSY, ovviamente. PSY è l’eccezione che conferma la regola.
Qualche fantastico esponente del k-pop
Big Bang, SHINee, Girls’ Generation, Super Junior, Rain, PSY(Opinione puramente personale: io li trovo zarri. Molto zarri. Non riesco a smettere di ridere.)
Spoiler (clicca per vedere)
PSY - GANGNAM STYLE (강남스타일) M/V (Ovviamente già la conoscerete)
PSY che combina robe insieme a Snoop Dogg
Big Bang – Bang Bang Bang
SHINee - 샤이니_View
Girls’ Generation -소녀시대_THE BOYS
Super Junior 슈퍼주니어_MAMACITA(아야야)
[MV] RAIN(비) _ 30SEXY (Questo tizio è anche un attore! Ma chi l’avrebbe mai detto…)