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Forum- My Fashion girl.it, gioco di moda! Gioco di ragazze e per ragazze!

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#126 Il 05-03-2020 a 20h17

Che classe
albanera
La mia forza è la mia assolutà fragiltà...
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Il ragazzo continuo' a guardarsi attorno e per quanto quel senso di pace continuava ad alleggiare su di lui non poteva non continuare a non porsi ancora domande...una delle quali era "cosa mi aspetta e cosa ci si aspetta da me? e non in ultimo "con chi ho a che fare realmente?"

P.S: Scusami Anita, ma non potevo non farglielo chiedere e soprattutto scusami se sono intervenuta sul tuo racconto senza nemmeno averlo chiesto preventivamente a te /modules/forum/img/smilies/petite-larme.gif


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#127 Il 05-03-2020 a 23h01

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anitastellina3
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Bhè dai non è male, ma potrei avere delle sorprese per te


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#128 Il 06-03-2020 a 00h26

Che classe
albanera
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aiuto aiuto, quando si parla di sorprese io comincio a trovare vie d' uscite e d'emergenza , insomma qualunque porta che mi metta in salvo xD


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#129 Il 11-03-2020 a 17h10

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anitastellina3
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Non sapevo che dire o fare,provai ad alzarmi,ma sentii un dolore in tutte le osse,era una cosa lancinante,non fui in grado di controllare l'urlo di dolore hce fuoriuscì dalla mia gola,mezzo secondo dopo mi tappai la bocca,ma fu tutto inutile dalla mia gola fuoriuscì un verso a dir poco disumano <<Stai tranquillo è tutto apposto!Va tutto bene!Non aver paura è normale il tuo corpo sta cercando di ambientarsi,ci vuole tempo,ma fidati andrà tutto bene!>>Mi disse lui calmo solo in quel momento riuscii a fare la domanda che volevo fargli fin dal primo istante <<Ma tu chi sei?>>Domandai mentre la mia mente cercava di capire e mettere insieme i tasselli per anticipare la risposta... Quell'uomo era alto,biondo con la barba incolta gli occhi erano uno azzurro e l'altro marrone,fu allora che notai che ai piedi non indossava un paio di scarpe normali o delle calzature da astronauta,ma dei rollerblade!Perchè indossava dei pattini?Inoltre notai solo allora che il suo abbigliamento non era consono per chi viaggava nello spazio!Indossava un giubbotto di pelle bianca,un paio di quel che sembravano essere dei jeans scuri e sotto alla giacca si intravedeva una t-shirt anch'essa nera,ma chi diavolo era?Perchè mi era così dannatamente familiare? <<Mi chiamo Nathan Levi e sono nato sulla Terra il ventitrè ottobre e sono del segno zodiacale del Toro!>>Mi rispose lui calmo,ero scioccato come era possibile che si chiamasse come me?Inoltre diceva diceva di esser nato il mio stesso giorno,ma la cosa più scioccante era che diceva di essere del segno zodiacale del toro come me! Come era possibile?Non aveva senso!
<<Io sono te e tu sei me!>>Mi annunciò serio <<Nel futuro?>>Domandai timoroso <<No!In un altro universo!>>Mi rispose con lo stesso tono <<Eh?>>Ero davvero confuso <<Vi sono altri universi coesistenti ed in tutti e ripeto in tutti tu esisti!>>Mi annunciò calmo,ma deciso <<Come scusa?>>Domandai senza capire <<Hai capito benissimo!Il tuo potere anzi il nostro potere è molto pericoloso perchè ti consente di viaggiare per i mondi e di incontrare altri Nathan Levi che hanno vissuto vite diverse dalle nostre,inoltre i mondi cambiano da distanza a distanza...Nathan Levi è l'unico essere in grado di viaggiare per i mondi!
Inoltre ogni mondo ha il suo tempo non è possibile viaggiare nel tempo,ma è possibile spostarsi in un mondo apparentemente uguale,ma più in là nel tempo!Inoltre è possibile tornare al mondo di origine senza che esso sia cambiato!In quanto il viaggio da un mondo all'altro non provoca lo scorrere del tempo in quel mondo è come se esso si fermasse!Nathan Levi è l'unico essere vivente in grado di trasformare gli universi!Con il passare del tempo gli universi si trasformano in base alle scelte di alcune creature viventi!>>Mi rispose lui serio come non mai <<Ma allora ci sono centinaia di migliaia di universi!>>Esclamai incredulo <<Non è proprio così gli universi inutili si cancellano insieme ai suoi abitanti,tutti tranne uno!>>Mi rispose serio <<Io!>>Esclamai incredulo <<Esatto!Il nostro potere consiste anche nel sapere in anticipo quale universo verrà cancellato,al suo posto se ne formerà un altro!>>Mi disse ancora il mio doppio <<Quanti siamo?>>Domandai curioso e pensieroso <<Siamo diciassette e sono più che sufficenti!Inoltre è vero che siamo gli unici a poter viaggiare per i mondi,ma solo per i diciassette mondi da noi controllati,ve ne sono altri diciassette governati da altri esseri come noi in totale gli universi esistenti sono duecentosettantadue!>>Mi spiegò ancora lui <<In pratica è come se gli universi fossero galassie e i sistemi simili a galassie sono sedici governati da diciassette membri perchè ogni agglomerato è composto da diciassette universi e quindi diciassette membri come noi esatto?>>Riflettei velocemente <<Esattamente!>>Sorrise il mio doppio <<Vorrei conoscere gli altri!>>Commentai affascinato <<Possiamo farlo se vuoi!>>Mi sorrise ancora Nathan calmo e fu così che conobbi i miei colleghi...
Ecco qua!
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#130 Il 11-03-2020 a 19h09

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albanera
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sarebbe bello fosse cosi per davvero, ma tanti Nathan sono davvero troppi e purtroppo malgrado siano cosi tanti, alla fine lui infondo parla con se stesso. Un po' alienante(scusami il gioco di parole), possibile che infine sia cosi' solo?

P.S ammiro la tua capacità di scrivere e mi aspetto di leggere altro /vendor/beemoov/forum/../../../public/forum/smilies/smile.png


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#131 Il 11-03-2020 a 19h33

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anitastellina3
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Potrei sorprenderti


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#132 Il 11-03-2020 a 19h34

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anche io xD


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#133 Il 11-03-2020 a 19h40

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Se hai dubbi chiedi


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#134 Il 11-03-2020 a 23h57

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dubbi? ne ho centinaia ma di certo non su cio' che scrivi e che leggo, infatti le mie erano perplessità, stavo ragionando che per quanto il tuo personaggio abbia infiniti duplicati di se stesso e il "potere" di viaggiare nel tempo e imprimere la sua ormai su ogni mondo parallelo, alla fine dei conti pur con tutti i suoi "poteri" resta pur sempre un essere solo, almeno questo deduco da questa parte del tuo racconto e nulla da eccepire è la tua visione, il tuo racconto, pero' a me intristisce . Possiede tanto ma è solo, ne vale la pena?


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#135 Il 14-03-2020 a 10h00

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albanera
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Non è un racconto nè è qualocosa scritta dalla sottoscritta ma noi pugliesi come del resto gli italiani di tutta questa bella nazione, siamo capaci in situazioni difficili anche di giocare e sorridere con le parole e comunque portare un messaggio importante. In questo caso si è giocato con i nomi delle nostre città, il rusultato è molto simpatico ma l'appello resta serio:

"Loro CONVERSANO da casa e fanno la cosa giusta", "Un BRINDISI a chi come noi resta a casa", "Partita a MONOPOLI? Ad almeno un metro di distanza e solo con i tuoi familiari più stretti", "Sto TARANTOlando dal letto al divano ed è giusto così", "Se esci sei BITONTO", "CombattiaMOLA 'sta epidemia", "ANDRIA tutto bene", "Se uscite senza motivo siete davvero sTRANI", "sFOGGIA il tuo divano, vince chi ci resta di più". "LECCEllenza del nostro paese non può restare rovinata da 'sto virus"(cit)

# IO RESTO A CASA

un piccolo sacrificio oggi per esserci domani  /modules/forum/img/smilies/epingle.gif


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#136 Il 27-03-2020 a 16h39

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Cosa provai la prima volta che arrivai nel mondo in cui adesso vivo? Credo che mi sentii spaesata... Nulla sapevo di quel luogo che mi avrebbe accolto e che di lì a poco sarebbe diventata la mia casa...  Atterrai all'improvviso su di un terreno duro, sentii subito l'impulso di vomitare anche la bile, ma vi lottai contro e respinsi indietro quella roba disgustosa che il mio corpo voleva, anzi pretendeva  di espellere, il motivo era semplice, non sapevo quando e cosa avrei mangiato e quindi ogni cosa che potevo trattenere dentro di me sarebbe stato prezioso. Il mio viaggio era durato un tempo incalcolabile, sapevo che per ognuno di noi il tempo di durata del viaggio era soggettivo per alcuni di noi pareva durare anni per altri secondi... Per me non saprei dire non era stato né troppo lungo né troppo breve...Avevo già detto addio al mio mondo, al mio paese, alla mia famiglia... Sapevo fin dall'inizio che non avrei mai dovuto fare amicizia con le persone del mio mondo, eravamo l'ultima generazione del mio mondo perché il mio popolo era destinato alla morte e all'estinzione in quanto inostri capi supremi avevano sfruttato il nostro pianeta e le sue risorse fino a creare un mondo totalmente inospitale... Tutto stava morendo e noi pochi ragazzi avremmo dovuto lasciare il nostro mondo alla ricerca di luoghi in cui vivere, eravamo circa una decina e sapevamo bene che non ci saremmo più rivisti... Non avevo potuto salutare i miei genitori in quanto erano stati uccisi da ciò che stava uccidendo tutto ciò che ospitava un tempo il pianeta Terra. Nessuno sapeva cosa fosse, sapevamo solo che era comparsa all'improvviso prima dal nord e quindi tutti i popoli che vi abitavano erano fuggiti da quei luoghi, poi però era comparso anche ad ovest non lasciando scampo a nessuno, perfino i bambini morivano, io e altri pochi eletti eravamo stati gli unici a sopravvivere, ma avevamo solo diciotto anni quando i nostri scienziati, lontano dai politici ci dettero l'ordine di abbandonare il pianeta. Il perchè la cosa era stata tenuta all'oscuro dai politici in quanto erano persone egoiste ed avrebbero fatto qualunque cosa pur di salvarsi e non di salvare l'umanità, per questo noi dieci ragazzi avevamo il compito di provare a salvare la nostra specie viaggiando per i mondi. Non sapevamo neanche noi se saremmo sopravvissuti, dovevamo viaggiare in una bolla di ossigeno per un tempo indefinito alla velocità della luce ed alla fine dopo un tempo imprecisato la velocità sarebbe calata e saremmo statti catturati dalla forza di gravità di un mondo lontano e sconosciuto. Dovevamo solo sperare di raggiungere un pianeta o mondo favorevoli alla vita.
Fui attirata dalla gravità di un pianeta  o mondo sconosciuto, urlai a pieni polmoni mentre vi cadevo dentro, svenni.
Quando viaggi nei mondi e nello spazio  inizi a capire che il tempo era una cosa relativa e che non conta niente.  Minuti? Secondi? Perfino gli anni non contano nulla, inizi a renderti conto che sono solo schemi mentali legati al pianeta Terra e al mondo in cui vivi. Schemi che servono per dare un ordine a un qualcosa che un ordine di per se non ce l’ha.
Quando mi risvegliai mi resi conto che la mia tuta era danneggiata, avevo una perdita di ossigeno molto estesa, imprecai, sperando che i miei polmoni fossero in grado di sfruttare gli elementi presenti in quell’aria così diversa da quella alla quale ero stata abituata. Per mia fortuna fin da bambina gli scienziati avevano modificato il mio apparato respiratorio in modo che potessi sopravvivere anche con elementi diversi dall’ossigeno come ad esempio l’azoto, l’elio, fosforo e carbonio ossia gli elementi più comuni dello spazio. Feci una cosa sciocca mi tolsi la tuta e provai a respirare. Mi resi subito conto che non usavo l’ossigeno, bensì il carbonio, non mi stupii più di tanto avevo vissuto diversi anni respirando quegli elementi a differenza dell’ossigeno quindi non notavo quasi più la differenza. Di una cosa però mi resi conto, il pianeta aveva un’atmosfera diversa dalla Terra più leggera, la cosa fu subito fastidiosa.
Mi resi conto di esser caduta i una buca, guardai in alto e vidi una fonte di luce in alto, molto in alto, mi guardai intorno e vidi che non vi erano altre opzioni se non quella di una disperata arrampicata attraverso quelle rocce dure e lisce, non sapevo cosa fare. Il mio stomaco inoltre reclamava cibo. La luce era abbastanza da illuminare  la grotta in cui ero caduta. Ovviamente non potevo atterrare in un prato o su una spiaggia? Naturalmente no!
Non mi persi d’animo e mi arrampicai su per quelle rocce, non so bene come feci, forse fu la forza della disperazione a darmi le capacità, ma penso che fu anche grazie alla minore atmosfera. Riuscii a raggiungere una rientranza nella parete che prima non avevo notato, mi sedetti a riposare un minuto, respirare con il carbonio, anche se vi ero abituata era sfiancante e l’arrampicata non era  stata certo una cosa da nulla!
Sospirai cercando di riprendere fiato, mi sentii improvvisamente sola al mondo, mi chiesi dove fossero  i miei nove compagni che come me erano partiti alla volta di nuovi mondi, sapevo bene che era già tanto se uno di noi sarebbe sopravvissuto e avrebbe trovato altre creature viventi che ci avessero aiutato a non morire subito. I nostri scienziati sapevano che vi era qualcun altro vivente ne erano certi!
Proseguii il mio viaggio attraverso lo stretto cunicolo in cui mi trovavo, alla fine mi trovai sul bordo di una voragine, capii immediatamente che ero sulle pendici di un vulcano!  Guardai giù e vidi una enorme foresta lussureggiante o almeno così sembrava, guardai allora in alto e vidi il vulcano, la roccia era blu, il cielo era marrone cioccolato  mentre il fumo che fuoriusciva era verde, un mondo che non mi apparteneva, quel cielo strano mi metteva inquietudine…Non sapevo che fare…
Alla fine decisi di spiccare un balzo sfidando il pericolo e la gravità di quel mondo!

un altro racconto con altri personaggi


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#137 Il 28-03-2020 a 09h29

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come mai hai abbandonato il "piccolo principe"?


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#138 Il 28-03-2020 a 09h31

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Intendi Nathan?


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#139 Il 28-03-2020 a 09h32

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si, ma vedo che anche la tua nuova eroina ha una predilizione per i diversi mondi...in te c'è voglia di evasione?


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#140 Il 28-03-2020 a 09h34

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Nathan non l'ho abbandonato al contrario
Il fatto è che ho giocato ad Ultrasole e ci sono gli ultravarchi mondi alternativi e mi piaceva esplorarli /modules/forum/img/smilies/bimbo/mdr.gif  /modules/forum/img/smilies/bimbo/mdr.gif  /modules/forum/img/smilies/bimbo/mdr.gif  /modules/forum/img/smilies/bimbo/mdr.gif


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#141 Il 28-03-2020 a 09h37

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quindi ci allieterai con il seguito?


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#142 Il 28-03-2020 a 10h21

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Ovvio


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#143 Il 28-03-2020 a 10h22

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menomale e dico davvero, il forum si rianima e io sono felicissima


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#144 Il 28-03-2020 a 10h24

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Mi fa piacere ma nok posso mandarti messaggi li ha bloccati


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#145 Il 28-03-2020 a 10h25

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tu li hai bloccati? fa nulla, c'è il forum ^^


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#146 Il 28-03-2020 a 10h53

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quando provo a mandarti un messaggio mi dice Questa girl non desidera ricevere messaggi privati!


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#147 Il 28-03-2020 a 16h48

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mah, io ho sbloccato /modules/forum/img/smilies/hein.gif


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#148 Il 03-04-2020 a 22h39

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Doppio post...
Ero cio' che ero e questa consapevolezza mi rendeva infelice. Seduta su una sedia con i gomiti poggiati sul bordo del tavolo del soggiorno, le mani a sorreggere
il viso, lo sguardo imbronciato, continuavo a fissare un punto invisibile come se da quella falsa concentrazione potessi in un qualche modo trovare la soluzione
ai miei problemi.Di fatto l'unica consapevolezza era quella che per anni avevo vissuto credendomi come loro, vivendo come loro, condividendo con loro gran parte
della mia vita. Da tempo mi ero accorta che per fattezze, fisionomia e qualità io ero davvero diversa ma infondo i cromosomi, il DNA cos'erano? si sa che durante
la gestazione tutti quei fattori contribuivano a prendersi gioco coi nascituri, ecco io pensavo proprio di essere uno scherzo della natura, tanto ero diversa dalla
mia famiglia. Oh l'avevo pensato per anni, non volendo credere anche all'evidenza anche se con gli anni, tutti i segreti che loro conoscevano a me venivano tenuti
nascosti, ed ero andata avanti cosi, in principio perchè non sapevo nemmeno dell'esistenza di quei segreti, e poi mano a mano che crescevo ,rendendomeno conto
sperando  lo facessero per il mio bene. Poi non ricordo piu' bene e quando, iniziai a comprendere che non solo non avrei mai avuto la possibilità di scoprirli ma
anzi ,loro li palesavano ma non spiegavano. Li sentivo a volte sorridere al limite dello sghignazzo a volte invece quando pensavano che potessi avvicinarmi seppur
lontanamente a uno di essi, sembravano turbati, infastiditi...e fu allora che qualcosa si ruppe. Uno dei segreti piu' grandi fu svelato, io non ero come loro,
e i cromosomi e il DNA non c'entravano poi molto anzi forse si,semplicemente non erano condivisi. Nessuno scherzo quindi, io non facevo parte di quella famiglia. Mi avevano
accettata, in parte anche tollerata ma una volta cresciuta le differenze erano state fin troppo evidenti. Questo non si poteva discutere.Dopo quella scoperta, credetti
che fare del mio meglio sarebbe potuto essere un buon approccio per continuare a cooesistere sotto lo stesso tetto, ma ero davvero troppo diversa, a me mancava
sempre qualcosa che loro avevano e non la smettevano mai di farmelo notare e cosi' prima mi ribbelai, combinando pasticci e mettendomi nei guai, poi passai per
la fase della negazione e infine accettai che per me le cose stavano cosi e provai a farmene una ragione. Ma piu' tentavo di reggere quella situazione, piu' loro
trovavano il tutto divertente e quella piccola speranza che avevo nutrito nel pensare che se bhe' mi avevano tenuto con loro, voleva pur dire qualcosa, divenne
presto consapevolezza che ero li solo per il loro divertimento. Quello che non capivo era il perchè fra tante creature venute al mondo, avessero scelto me per
i loro giochini...ero arrivata a quella considerazione in quel momento in cui fissavo una parete bianca, coi gomiti poggiati sul tavolo, le mani che reggevano il viso,
seduta su una sedia...

molto arruginata e poco creativa, davvero mi son fumati i cervelli /modules/forum/img/smilies/fou rire.gif


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#149 Il 09-05-2020 a 12h15

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antefatto

Tutto dipendeva dalla giornata e da come avessi messo piede a terra alzandomi al mattino. Vi erano giorni in cui mi sentivo un ammasso di carne e ossa senza valore, un cervello al minimo pensante, poca autostima e il morale piu' sotto del pavimento dove camminavo e giorni in cui la mia personalità era al massimo, mi sentivo forte, intelligente e fighissima, con il mondo ai miei piedi. Ero nata con diversi disturbi congeniti, una vista che non si poteva corregere con un paio di lenti ne' con la chirurgia, cosi come capitava alla maggior parte degli esseri umani, una malattia che si era sviluppata con la crescita che mi sarei portata avanti vita natural durante. Col tempo avevo imparato a conviverci,adattandomi e adattando il mio modo di vedere le cose. Ero nata fragile, con nel petto un cuore scricchiolante, mingherlina e malaticcia per tutta l'infanzia ma come ogni bambina non volevo arrendermi quindi avevo lottato disperatamente lottato, affinchè l'ordine delle cose fosse ristabilito e bhè c'ero riuscita contro ogni previsione. Ora avevo un cuore, un motore funzionante che mi permetteva di vivere contro ogni logica. Ero una personcina forte.Nel corso dell'infanzia per non farmi mancare nulla, ero caduta rovinosamente da un muretto, lesionandomi alcuni nervi della gamba sinistra, ero rimasta a letto per diverso tempo, e anche la schiena non era messa bene, tanto che per mesi ero rimasta ferma, spostandomi su una sedia, non piu' autonoma. Anche qui i medici concordavano che avrei potuto tornare a camminare ma che la deambulazione ne avrebbe risentito. Io? a me? non bastava quello che avevo gia'? Tornai a camminare ,facendo esercizi dolorosi, impegnandomi, soffrendo ad ogni passo ma nel giro di alcuni mesi la mia camminata torno' a essere sicura e senza pecche. Ero nata male, non 'c è che dire ma ero caparbia e testarda e se la vita mi dava picche io rispondevo quadri. Avevo la mano vincente, aiutata da un personalità che molte volte mi diceva"sai,vali un po' piu' di niente" e altre "oh, sei davvero forte". Questo era un altro disturbo al quale con molta volonta unito allo sconforto, mi aveva portato a tenere a bada i miei momenti down a quelli di esaltazione. Un concentrato di follia e di razionalità, mi avevano accompaganto nel corso degli anni della mia vita e facevano di me ora una persona al di fuori di ogni regola, per certi versi incomprensibile, per cosi dire un'aliena...

P.S continua...(ho solo elencato parte delle malattia di questa poveretta ma c'è altro  /modules/forum/img/smilies/fou rire.gif )


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