Poche ore più tardi mio padre mi venne a svegliare annunciandomi che il sole si era deciso finalmente a tramontare e che di lì a poco dovevo collegarmi con la scuola ed iniziare la mia sessione di studi... Anche se avevo quel problema di alternanza giorno notte non significava che non potessi avere un'istruzione... Esser attivi di notte e dormire di giorno non significava essere delle capre ignoranti... Mugugnai qualcosa di incomprensibile faticavo a parlare a causa della stanchezza, se avessi potuto avrei dormito ancora! E invece uscii dal letto stropicciandomi gli occhi ancora impastati dal sonno. Guardai il pigiama e vidi che aveva i pantaloni più corti rispetto a quel mattino quando ero andato a letto, durante la giornata mentre dormivo mi si erano attorcigliati. Non feci neanche lo sforzo di tirarli giù, sbuffa ed andai a farmi una doccia, mi guardai allo specchio i capelli andavano i tutte le direzioni, la barba di tre giorni, gli occhi erano rossi come se mi fossi fumato non so cosa… In poche parole facevo schifo! Erano le otto di sera, i miei genitori cenavano ed io facevo colazione. Era sempre stato così... Fin da quando sono nato sono sempre stato attivo di notte e di giorno dormivo, inutile dire che i primi tempi era una cosa terribile per chiunque abitasse con me. All'inizio i medici pensavano che avessi solo invertito il giorno con la notte temporaneamente, nulla di grave insomma, capitava di continuo che succedesse ai neonati, ma con il tempo le cose si aggiustano  e che magari era quello il mio caso. Tutti, ma proprio tutti speravano che con il tempo mi sarebbe passata e in fretta, ma... Non sapevano quanto si sbagliavano...Oh se si sbagliavano! Crescendo la cosa è addirittura peggiorata! Se quando ero un neonato riuscivo a star sveglio di giorno per qualche ora, una o due al massimo, con il tempo le cose sono andate via via sempre peggio... All'età di due anni riuscivo a star sveglio dodici di fila ed ovviamente tutte di notte, in pratica per i miei genitori, che di notte volevano dormire, ero un autentico incubo! Per fortuna non sono mai stato un bambino agitato, ero tranquillo e silenzioso, quasi come la notte stessa! Feci visite e controlli di ogni genere e a quanto pare non avevo nulla che non andasse, nulla di sbagliato...Nessun errore nel mio codice genetico o qualche animale strano nel mio cervello...Nulla di nulla! La cosa divenne via via sempre piú frustrante e alla fine decisi di accettare la mia vita per come era senza trovare più una spiegazione...Imparai presto a prendermi cura di me stesso, prima di andare a letto i miei genitori mi lasciavano qualcosa di pronto che magari dovevo solo scaldare nel microonde o a volte si alzavano per cucinarmi qualcosa verso la mia ora di pranzo ossia mezzanotte le una del mattino, ma poi decisi di non dar loro più fastidio. Presi ad arrangiarmi e quello fu un grande passo avanti perchè fu così trovammo il nostro ritmo, stavamo insieme a colazione, cena per me, e a cena, colazione per loro, avevo un bellissimo rapporto con i miei genitori e non volevo dar loro delusioni o preoccupazioni di alcun tipo...All'età di sei anni e mezzo mi annunciarono di aver trovato un modo per farmi studiare.  A sette anni mi regalarono un computer portatile dal quale accedevo alle lezioni che si svolgevano in Australia. Fu l'inizio di un sogno...Potevo finalmente essere un bambino normale che andava, se cosí vogliamo dire, a scuola poi divenni uno ragazzo normale che come tanti altri suoi coetanei viveva la sua vita da adolescente, solo che io la vivevo di notte perché di giorno dormivo...Solo che a volte mi sentivo solo...Fu a scuola che scoprii le mie grandi passioni, imparai a capire cosa mi piaceva e cosa non mi piaceva, imparai moltissime cose e non mi pesava per niente il fatto di non aver un'insegnante fisicamente al mio fianco, bastava che accendessi il portatile e potevo contattarlo...
Bhè non avrà una vita tranquilla comunque le chiamate avranno poi un senso ma dopo un po'^^

lo immagino, solo che mi sto chiedendo una cosa che per ora  tengo per me, perchè magari dopo lo spiegherai tu, con un prossimo post, ma se cosi non fosse ,te lo chiedero' perchè qualche passaggio non mi è del tutto chiaro...ma è intrigante

Mi cambiai per darmi un aspetto, come dire almeno vagamente presentabile e mi collegai al pc dove in webcam incontrai il mio professore, che oltre a me aveva una classe di ragazzi della mia età che abitavano nel suo continente, ma che per motivi vari, spesso di lontananza non potevano andare a scuola come tutti gli altri. Aveva accettato di avermi come studente gli mandai i compiti tramite mail, con i miei compagni di classe non ci parlavo mai, a che cosa sarebbe servito? Tanto non potevo mai incontrarli quindi che scopo aveva parlarci? La lezione passò in un lampo, discutemmo sul libro "Cime tempestose" che stavamo studiando, era un romanzo che avevo già letto, ma che adoravo molto, mi piaceva l'idea di studiare un giorno una materia diversa, mi stiracchiai e spensi il computer. Mi diressi poi in cucina a farmi uno spuntino, guardai l'ora, l'una di notte, molti andavano a letto a quell'ora, ma io ero sveglissimo, presi un bicchiere di succo ai mirtilli, il mio preferito  e mi diressi sul terrazzo. Il paese in cui abitavo era silenzioso e deserto, inspirai l'aria stiracchiandomi ancora una volta. La luce sul terrazzo era accesa e decisi che era il momento per rilassarmi un po’. Tornai in camera, presi il mio blocco da disegno per poi tornare fuori dove mi sedetti a terra  iniziando a disegnare... Amavo farlo, era una sorta di valvola di sfogo, ma mi vergognavo a farlo, cosí disegnavo quando nessuno poteva vedermi ossia di notte. I miei genitori non vedevano di buon occhio questa mia passione perché non sapevano che futuro potessi avere con il disegno, non mi impedivano certo di farlo come avrebbero potuto? Io disegnavo quando ero sveglio ossia quando loro dormivano e perciò non potevano in alcun modo proibirmelo, ma non erano certo entusiasti! Infatti quando chiesi una tavoletta grafica rimasero sconvolti e ovviamente non mi accontentarono, fu mio fratello maggiore invece a regalarmela. Guardai il mio paesello avvolto nella notte chiedendomi ancora una volta cosa ne sarebbe stato di me in futuro, sarei mai riuscito ad avere una vita normale? Quella domanda mi aveva martellato il cervello per anni ed ormai la risposta la conoscevo...Non avrei mai potuto avere una vita come quella di un mio coetaneo e questo perché non ero come gli altri, io ero diverso... Ero un ragazzo che viveva di notte e dormiva di giorno, ma non per scelta come invece fa qualcun'altro, io ero obbligato a fare quella vita... Mi strinsi nella mia adorata felpa rossa mentre un vento leggero mi scompigliava i capelli neri , ad un tratto sentii un rumore strano alle mie spalle, ma non vi feci troppo caso, la notte è sempre stata piena di rumori strani, alcuni forti e potenti, altri bassi e silenziosi quasi inudibili...Continuai a disegnare perdendomi in quel mondo fatto di colori e carta...Un mondo solo mio e che potevo gestire come volevo. Nessuno poteva dirmi cosa disegnare o come disegnarlo sul foglio potevo rappresentare ciò che volevo e in qualunque modo io lo desiderassi! Ero talmente assorto nel disegnare che non mi accorsi di qualcosa…
Qualcuno appoggió una mano sulla mia spalla facendomi prendere un infarto <<Rilassati fratellino! Sei un poi nervosetto o mi sbaglio?>>Mi domandó mio fratello maggiore Damien che era appena rientrato dalla discoteca con gli amici, erano le tre del mattino <<Saresti dovuto essere a casa già tre ore fa!>>Lo rimproverai contrariato, mio fratello a volte era davvero irresponsabile fra me e lui pareva lui essere il più piccolo <<Pazienza!Senti...Lo dirai ai nostri genitori?>>Mi domandó serio <<No...Non dirò loro nulla!>>Sospirai mentre mi passavo la mano fra i capelli <<Grazie senti potresti lavarmi il giubbotto di pelle? Sai ci ho vomitato sopra!>>Mi chiese ancora quasi implorante <<Va bene gli faccio fare il lavaggio rapido in lavatrice!>>Risposi mentre prendevo la borsa che mi tendeva, mi diressi nella lavanderia mentre mio fratello andava a letto.
Damien era alto con un fisico atletico e sportivo,l'idolo di ogni ragazza peccato che fosse uno stupido e si comportasse da irresponsabile inoltre aveva il vizio del gioco e spesso gli avevo prestato soldi o fatto la voce grossa al telefono fingendomi chissà chi...Nonostante tutto lo invidiavo! Invidiavo il fatto che lui potesse avere una vita normale ed io no!
Me ne tornai a disegnare con calma immergendomi nel mio mondo fino a che...
Chiedi pure anzi mi farebbe piacerw rispondere alle tuo domande!

adesso sono salite almeno a due, ma per ora va bene cosi,davvero.
Aspetto con ansia il prossimo^^

<<Bello!>>Fece una voce alle mie spalle  spaventandomi a morte, a parlare era stata una ragazza dai capelli rossi e ricci, una marea di lentiggini erano sul suo viso. Mi sorrise mentre io riprendevo dalla paura appoggiandomi una mano all'altezza del cuore mentre facevo dei respiri profondi.<<Chi sei? Cosa ci fai a casa mia a quest'ora di notte?>>Domandai impaurito fissandola <<Mi chiamo Chantal piacere di conoscerti!>>Si presentò la sconosciuta mentre mi tendeva la mano, il suo tono era amichevole, ma io non mi fidavo, la fissai con fare diffidente, gettai un occhio all’ora, erano quasi le sei del mattino, come poteva esser a giro per il paese a quell’ora? Ma soprattutto cosa voleva? Se i miei l'avessero vista sarebbero stati guai! <<Cosa vuoi?Ti prego non puoi star qua! >>Le domandai ancora sperando stavolta di aver una risposta senza staccarle gli occhi di dosso, non so da dove presi quel coraggio, ma volevo sapere chi era, ma soprattutto volevo che se ne andasse! <<Come ho già detto io sono Chantal tu invece sei Nathan Levi giusto?>>Mi domandò a sua volta, il suo tono era sempre lo stesso molto amichevole, ma come faceva a sapere il mio nome? <<Che cosa vuoi da me?>>Le domandai di nuovo mentre uno strano vento arrivava dal nulla, sentivo una grande rabbia volevo sapere come sapeva il mio nome e non mi fidavo di lei <<Rispondi alla domanda sei Nathan Levi?>>Mi domandò ancora lei stavolta il suo tono era quasi minaccioso, la paura prese il posto della rabbia, non capivo perché voleva esser sicura della mia identità? Cosa voleva da me? <<Suvvia Chantal ti pare questo il modo di trattare le persone?>>Fece una voce alle spalle della ragazza, era calmo ed apparteneva certamente ad un uomo, che infatti si mostrò di lì a qualche secondo. Era alto, magro e aveva un che di vagamente familiare, il mio cuore perse un paio di battiti, non capivo chi fosse, ma una cosa la sapevo, io lo conoscevo <<Kyoibe…>>Mormorai senza neanche rendermene conto <<Ciao Nathan è tanto che non ci vediamo…>>Mormorò lui con tono dolce, quasi paterno feci per avvicinarmi a lui <<Nathan! Prima di fare qualunque cosa devo accertarmi che sia davvero tu! Resta fermo!>> Mi disse con tono stranamente serio, annuii fermandomi facendo un profondo sospiro, tese la mano verso di me e pronunciò una strana sequenza di parole “Ita Gaba Sana!” Fui avvolto da una luce violacea sentii un forte calore al petto, ma poi cacciai un urlo che mi fu immediatamente tappato da una mano, svenni…
Ho la passione per far svenire i personaggi   

ahahahahahahahah si lo vedo, io facevo di peggio 

Non so dire per quanto rimasi provo di sensi se non che era tardo pomeriggio quando mi risvegliai era tarda sera e sul mio capezzale mia madre stava piangendo <<Mamma...>>Mormorai mentre sbattevo le palpebre per mettere a fuoco <<Nathan tesoro come stai?>>Mi domandò mia madre ansiosa come al solito <<Bene…>>Risposi poi alzai lo sguardo e lo vidi! L’uomo  che avevo incontrato <<Tesoro lui è il professore Daniel Kyoibe ed è qui per aiutarti!>>Mi disse mia madre calma <<Aiutarmi?>>Domandai perplesso, non capivo <<Sì Nathan aiutarti per farti finalmente vivere come avresti sempre dovuto…>>Mi disse ancora lei, non capivo ancora, vivere in che modo? <<Nathan io sono come te…Sei un notturno…>>Mi annunciò Daniel avvicinandosi a me, mi alzai di scatto, avevo paura, lui mi si avvicinava <<Nathan va tutto bene!>>Cercò di calmarmi mia madre, ma era tutto inutile, mi sentivo confuso la testa mi pulsava, qualcosa non tornava… Cosa mancava? Cosa voleva quell’uomo da me? <<Nathan tu sei un Notturno! Vivi di notte devi accettarlo! Non sei un ragazzo normale! Vivi di notte mangi pochissimo eppure il tuo corpo non ne risente! Non è strano per te questo?>>Mi domandò allora mia madre quasi con veemenza <<Come sai che spesso non mangio?>>Domandai allora con fare indagatore <<Perché anche il dottor Kyoibe è come te! Appena ho capito che non eri come gli altri bambini insieme a tuo padre ho cercato qualcuno che potesse aiutarti e alla fine, quando eravamo sull’orlo della disperazione abbiamo sentito parlare del dottor Kyoibe che lavorava solo di notte e così abbiamo pensato che ti potesse aiutare e così è stato… Ti ha insegnato molto più di quanto tu creda…Ogni sera voi due vi parlavate! Decideva lui cosa insegnarti seguendo però le tue inclinazioni se ripensi a tutti questi anni capirai…>>Mi annunciò mia madre calma, fu allora che capii… <<Il mio insegnante… Il mio insegnante era lui!>>Esclamai incredulo mia madre annuí seria, evitava di guardarmi in viso,  guardai l'uomo che continuava a tacere, non aveva più detto una parola... Questo mi fece una gran rabbia. Non sapevo cosa dire <<Perché? Perché non me lo avete detto prima?>>Le parole mi uscirono di bocca senza che me ne rendessi conto, mi sentivo ferito, preso in giro... Perché non mi avevano detto che sapevano cosa ero? Perché mi avevano mentito? <<Nathan il professor Kyoibe voleva farlo, ma io… Come puoi non capire? Cercavo di proteggerti! Io… Ti ho trovato in mezzo al nulla…>> Mi annunciò mia madre a disagio <<Cosa?>>Esclamai incredulo <<La verità è che mio figlio Nathan è morto poco dopo la sua nascita e ti ho trovato sugli scogli…>>Aggiunse mia madre seria <<Ma allora io chi sono?>>Domandai mentre la terra mi mancava sotto ai piedi, non ebbi risposta...In silenzio indossai le scarpe, mi avvicinai alla sedia, presi il mio giubbotto in pelle e finalmente uscii di casa. Nessuno provò a fermarmi, mi sentivo solo ed abbandonato… Come aveva potuto mia madre nascondermi una cosa del genere? Come aveva potuto farmi credere per anni che io appartenessi a loro senza dirmi nulla? Mi assalirono moltissime domande… Chi ero? Perché i miei veri genitori non mi avevano voluto? Ero veramente un Notturno? Perché nessuno mi aveva mai cercato? Quel professore chi era? Perché il mio istinto mi diceva di non fidarmi?Non ricordo dove andai, so solo che camminai per un tempo che mi parve infinito, avevo la testa piena di pensieri… Camminai senza una meta precisa, mi interessava solo andare, lasciare quella casa che prima sentivo mia, ma che in quel momento non la sentivo più tale, camminavo e basta… Alla fine fui avvicinato da alcuni uomini, mi scansai subito appena le sentii poiché puzzavano di alcool, mi dette subito alla nausea… Detestavo l’alcool e chi beveva mi dava il mal di stomaco, feci per scappare, ma uno degli uomini mi afferrò per un braccio e mi mise qualcosa alla bocca e svenni…

Ecco qua dimmi cosa ne pensi

che sviene un po troppo spesso, xD potrebbe fare un po di piu', io amavo far morire nei modi piu' disparati i miei personaggi, uno in particolare ma questa cacchio(perdonami l'intercalare) riusciva sempre a sopravvivere ahahahahahahah oddio se ci penso me moro 
a parte tutto ,tornando a te e al tuo racconto,anche se colgo qualche lieve discrepanza, ma probabilmente sono io che ho compreso male, perchè ho letto con voracità, direi che il racconto mi piace,e poi voglio proprio vedere ancora quante altre volte sverra' sto povero figlio

Quando riaprii gli occhi sentivo la testa pulsare, avevo la vista annebbiata ero confuso e ancora una volta non capivo dove fossi…Sbattei gli occhi e iniziai a mettere a fuoco. Scoprii allora di esser in una camera, ma non era la mia, mi guardai in giro e di lì a qualche istante presi a starnutire come non mai, avevo mal di stomaco  <<Come immaginavamo sei allergico alla cannella!>>Fece una voce, mi voltai e scoprii che a parlare era stato un ragazzo che mi sembrava mio coetaneo, forse aveva qualche anno in più di me non seppi dire, aveva i capelli castani e lisci, gli occhi erano neri, indossava una felpa nera con le tasche e dei jeans chiari <<Dove mi trovo? Cosa mi è successo? Chi sei? >>Domandai senza capire mentre mi guardavo intorno, la stanza era blu notte con i mobili in legno e sul pavimento un grande tappeto dal quale si intravedeva il parquet. <<Mi chiamo Xavier e sono un Notturno come te…>>Mi disse lui sedendosi sul letto in cui mi trovavo vicino a me <<Notturno…>>Mormorai guardando il lenzuolo bianco sopra alle mie gambe, strinsi i pugni <<Nathan ascoltami so che è difficile per te, ma tu sei un Notturno e devi accettarlo!>>Mi disse lui serio <<Come fai a dirlo?>>Chiesi serio non smettevo di fissare il lenzuolo, avevo paura ad alzare lo sguardo, mi sentivo uno schifo <<Perché sono come te! Ci sono già passato Nathan!>> Mi rispose lui serio <<Immagino…>>Mormorai ironico <<Nathan ogni Notturno è uguale, ma diverso… Lo capisci?>>Mi rispose quasi con veemenza <<Che vuoi dire?>>Domandai perplesso, non capivo cosa volesse dire con “uguale, ma diverso” <<Ti spiegheremo tutto promesso, ma ora vieni il tuo corpo ha bisogno di cibo…>>Mi disse lui alzandosi e dirigendosi verso la porta, non avevo fame <<Non ho fame…>>Dissi allora <<Lo so, ma il tuo corpo ha bisogno di cibo, ma un cibo diverso da quello al quale tu sei abituato un cibo neutrale…>>Mi disse ancora lui con fare enigmatico, decisi di seguirlo. Mi guardai in giro e vidi che eravamo in una casa in piena campagna, isolati da tutto e da tutti e ciò mi mise subito a mio agio. Detestavo la confusione e l’affollamento di persone specie se miei coetanei, non saprei dirvi perché, ma a distanza di anni non amo molto la compagnia di miei coetanei. La casa aveva le pareti fatte in pietra, sul pavimento vi era spesso qualche pietra non perfettamente in pari con le altre. Mi piaceva quella casa, Xavier parve leggermi nel pensiero <<Bella vero?>>Mi domandò calmo <<Si ma…>>Iniziai stupito e chiedendomi se abitasse con qualcuno <<Per ora siamo soli, ma fra poco arriveranno i miei genitori e sì sono Notturni anche loro!>>Mi interruppe lui, non riuscivo a capire come avesse fatto a prevedere la mia domanda <<Ogni cosa a suo tempo ti consiglio di farti una doccia il bagno è in fondo a sinistra troverai tutto ciò che ti serve!>>Mi disse ancora lui. Feci come mi aveva detto e mi godetti a pieno quel momento facendomi scorrere in dolce getto di acqua calda che mi lavò un po’ delle mie preoccupazioni e delle mie ansie. Sul cesto dei panni sporchi, piegati con cura trovai dei vestiti, li guardai, non erano malaccio, una t-shirt nera, una felpa blu con la zip e dei jeans, nulla di così tremendo in fondo… Assomigliavano molto a ciò che indossavo di solito, non feci storie ed uscii, ma c’era qualcosa nell’aria, qualcosa di strano e insolito, però da una parte vi era anche qualcosa di familiare, era assurdo! Non capivo, ero perplesso, cosa mi stava accadendo? Appena uscito dal bagno caddi in ginocchio sul pavimento a causa di un fortissimo mal di testa che mi toglieva le energie, respiravo a fatica, il cuore batteva a ritmi sballati, mi sentivo malissimo… Vomitai sul pavimento in pietra, quello che vidi mi fece prendere ancora di più dal panico. Era uno strano liquido blu elettrico, l’odore era a dir poco nauseabondo, vedevo a malapena,  mi sentivo uno schifo, era la seconda volta che mi sentivo male nel giro vi ventiquattro ore. Ad un tratto sentii una voce che conoscevo, ma era distante, pareva provenisse da un altro mondo <<Bevi questo Nathan ti farà stare meglio!>> Mi diceva la voce, vidi davanti a me una tazza con dentro qualcosa che fumava, bastò il suo odore per farmi star meglio e smisi subito di rimettere, non ci pensai due volte e bevvi dalla tazza. L’infuso sapeva di arancia ed aveva forse un retrogusto di menta, lo adorai a tal punto che lo bevvi in un sorso, fece subito effetto, il mio stomaco mi ringraziò facendo uno strano rumore. La mia vista si fece subito più nitida e mi tornarono le forze <<Non so cosa mi hai dato, ma grazie!>>Dissi a Xavier che era lì accanto a me e puliva il pavimento, l’odore era svanito come per magia <<Figurati! >>Mi sorrise lui calmo, aveva appena finito di pulire <<Ma cosa mi è successo? Perché ho rimesso anche l'anima? Cos'era quella strana roba blu?>>Domandai mentre mi riprendevo <<Bile!>>Mi annunciò calmo come se fosse una cosa normale <<Cosa?>>Feci incredulo, lui scoppiò a ridere in maniera quasi assurda <<Sto scherzando!>>Disse lui fra le risate, lo guardai perplesso <<Vieni sono arrivate delle persone che vogliono conoscerti!>>Mi disse alzandosi con fare tranquillo, non mi feci troppe domande e lo seguii, fu solo in quel momento che mi accorsi che i vestiti che indossavo non erano macchiati dello strano liquido il che mi diede da non pensare non poco.
Non credo che sverrà ancora

sono felice per lui, sto raggazzo deve campare e deve capire soprattutto. Facciamogli gli auguri piu' profondi

Raggiungemmo il salotto dove seduti su di un divano in pelle nera stavano un uomo ed una donna. Lui indossava una camicia bianca e dei jeans chiari, lei invece un abito semplice bianco con qualche decorazione blu <<Ciao tu devi essere Nathan Levi piacere di conoscerti io sono Caleb Dust e lei è mia moglie Monique Dust siamo felici di averti con noi è tanto che non nasceva un notturno…>>Si presentò l’uomo con fare gentile,ma il suo tono nascondeva prudenza <<Il piacere è mio signori Dust è solo che mi sento un po’ spaesato ho scoperto di essere un notturno solo ieri…>>Iniziai a disagio <<Veramente lo hai scoperto una settimana fa…>>Mi corresse la mamma di Xavier calma <<Come scusi?>>Domandai perplesso <<Da quando nostro figlio ti ha trovato svenuto per terra mentre un ammasso di ubriaconi stavano per farti la pelle è passata una settimana!>>Mi annunciò il signor Dust calmo come se fosse una cosa del tutto normale, lo guardai allibito, solo in quel momento realizzai di non saper nulla di quanto tempo era passato <<Mamma, papà Xavier non sa nulla del nostro mondo! Non ho avuto occasione di spiegargli nulla e poi… Ho pensato poi che voi avreste fatto meglio di me la parte di introduzione al nostro mondo…>>Intervenne allora il mio amico quasi dovesse scusarmi, si grattava il braccio quasi fosse a disagio <<Ed hai fatto benissimo figlio mio!>>Sorrise il padre calmo rassicurandolo <<Immagino che tu abbia molte domande da farci siediti e bevi questo!>>Fece la madre con un sorriso dolce. Mi sedetti e la presi, riconobbi subito l'odore <<Buono!>>Feci ancor prima di berlo, i tre risero <<È un infuso a base di bacca di Oprenig, Atnem e Aicnara! È il preferito di noi Notturni e inoltre fa molto bene allo stomaco!>>Mi spiegò Caleb calmo <<Non ho mai sentito questi ingredienti...Perché? Dovrei conoscerli no?>>Domandai perplesso mi sembravano ingredienti provenienti da un altro mondo <<Non proprio sai… Non sono frutti normali, sono frutti Notturnici ossia che fioriscono, crescono al buio, mentre di giorno… Bhè… Per fartela breve sono piante che agiscono in modo inverso rispetto a quelle normali. Solo quelli come noi possono conoscerli e in più sono velenosi…>>Mi spiegò Xavier calmo, mi annunciò era tranquillo quando mi disse quella scioccante verità… <<Velenosi? Ma…>>Iniziai con fare impaurito e sconvolto <<Tranquillo Nathan i frutti Notturnici sono velenosi solo per gli esseri umani che dormono di notte e vivono di giorno…Tu sei immune al Notturnio ossia il veleno che hanno i nostri frutti poiché il tuo stomaco riconosce i nostri cibi e anzi per te sono molto più nutrienti dei cibi ai quali sei abituato in fondo lo hai visto tu stesso! Quel liquido bluastro che hai vomitato prima non è altro che il risultato di un’intossicazione alimentare!>>Mi calmò la madre di Xavier con tono gentile <<Intossicazione alimentare?>>Domandai perplesso <<Esatto! Il tuo corpo ha sopportato per troppi anni il cibo normale alla fine il tuo stomaco e il tuo intestino non ne potevano più e allora… Bhè hai avuto quella reazione! Le nostre hanno un ciclo vitale esattamente identico a noi tutti! Anche le piante e gli animali possono dormire di giorno e star svegli di notte cibandosi della poca luce della luna o addirittura senza la luce di essa esattamente come noi esseri umani!>>Mi spiegò il padre del mio amico, tacqui mi sentivo fuori luogo, come sempre d’altronde… <<Nathan che cos’hai?>>Domandò l’amico preoccupato, non sapevo che dire ,mi sentivo fuori luogo, tutti sembravano saper tutto di quel mondo mentre io no… <<Nathan ascoltami so come ti senti…Ti senti fuori luogo vero? Spaesato e con la testa piena di domande? Xavier, Monique potete uscire? Vorrei parlare da solo con Nathan…>>Iniziò il padre di famiglia con fare calmo, i due annuirono senza obbiettare ed uscirono dalla stanza…
Aspetto le tue domande!Ti consiglio di mettere allo specchio gli ingredienti

Ultima modifica di anitastellina3 (Il 29-01-2020 a 00h00)

le rimando, al momento preferisco leggere. e siccome io per fortuna o sfortuna non son un notturno, almeno non sempre, vado a letto, devo dormire che io voglia o no, domattina ciclo circadiano permettendo ,devo lavorare come ogni essere di questa Terra xD

Grazie Anita, poi magari domani se mai dovessi leggere ancora altri post, mettero' insieme le mie perplessita'.
Per ora auguro una buonissima notte^^


P.S che furbata, ragazza^^

Ultima modifica di albanera (Il 29-01-2020 a 00h06)

Buonanotte (ci sta che modifichi il post con una nuova parte tutta per te)

tra le tante curiosità, in realtà non so nemmeno se tu l'abbia preventivato o se del tutto casuale, ma anche il nome del protagonista del tuo racconto, nasconde una "furbata" del tutto innocua, ma simpatica. In realtà il nome Nathan ha un suono quasi palindromo. Letterlamente no, perchè c'è una H di traverso, ma letto vocalmente è palindromo,sempre che non si aspiri la H.
Poi le perplessità che sono piu' curiosità le riservo in altro momento^^

Ultima modifica di albanera (Il 29-01-2020 a 14h51)

<<Bene eccoci qua! Credimi so come ti senti… Sono nato in una famiglia di gente normale con persone che di notte dormivano e di giorno erano svegli esattamente l’opposto di me! Un giorno trovai una donna che mi annunciò che ero un Notturno… Non mi disse altro…Poi una notte all’età di diciotto anni decisi di andarmene di casa a cercare delle persone che mi potessero capire.. Come te avevo tante domande così come adesso… So che ti senti spaesato, ma io sono qui per aiutarti risponderò alle tue domande, ad alcune però non potrò risponderti perché non ho le risposte semplicemente…>>Mi disse lui calmo, il suo tono era paterno, pareva di sentir mio padre, anzi no! Meglio perché il mio vero padre non mi poteva aiutare e non poteva darmi le risposte. Fu allora che sorrisi, mi sentii libero di dire ciò che provavo <<Mi sento solo… Non conosco nulla di questo mondo… Vorrei non esser ciò che sono… >>Ammisi a disagio evitando il suo sguardo <<Lo so…Ti capisco! È normale! Non ti dico che ti faccia bene, ma che fa parte del cammino di alcuni Notturni sí...Purtroppo la nostra specie è cosí... Alcuni nascono in famiglie di Notturni mentre altri... Altri nascono e basta...La nascita di notturno clandestino è sempre un segno da tenere sotto controllo...>>Mi disse lui serio evitando a sua volta di guardarmi <<Notturno clandestino?>>Domandai confuso <<È cosí che si chiamano quelli che nascono da eventi atmosferici o cicli di eventi...In passato i clandestini erano un segno di un grande avvenimento nella storia...Questo sin dai tempi antichi...Lupinhaps era un notturno clandestino nato ai tempi dell'antica Roma, il giorno n cui è nato non ci è dato saperlo era un clandestino come e te e me, quando aveva all'incirca quindici anni l'impero si divise in due e l'Impero Romano di occidente cadde sotto il dominio dei popoli barbari... Nadiya fu trovata a Leopoli in Ucraina aveva solo tre anni quando scoppiò la centrale nucleare di Chernobyl e le radiazioni si sparsero per tutto il globo, divenne una delle notturne che si dedicò maggiormente alla ricerca, allo studio e alla classificazione dei Notturni. Fu lei ad indeficare i quattro tipi di Notturni presenti sul nostro pianeta... Narkissos è stato trovato sulle spiagge dell’isola di Creta intorno al millequattrocentoquaranta, dopo neanche dieci anni la civiltà cretese fu distrutta dai micenei…>>Mi raccontò Caleb serio <<Ma allora io rappresento un pericolo per l’umanità?>>Domandai in preda al panico <<No…Non è detto! Xiong Ma è uno dei cinque Notturni leggendari non sappiamo se sia realmente esistito, è stato trovato intorno al quattromila avanti Cristo, il periodo in cui in Cina nascono i primi villaggi! E questo è solo un esempio…>>Mi rispose lui serio, il suo tono però era gentile <<Quanti ce ne sono come me?>>Domandai fissando il pavimento serio <<Siamo sei in tutto…Escluso te...>>Mi annunciò serio <<Chi è l’ultimo nato?>>Domandai ancora senza cambiare tono di voce <<Tu…>>Mi rispose ancora lui capendo dove volessi arrivare <<I continenti…>>Mormorai serio, in quel momento un telefonino prese a suonare <<Pronto?>>Rispose Caleb serio <<Va bene arriviamo subito!>>Aggiunse lui serio riagganciando la telefonata <<Andiamo Nathan vogliono conoscerti!>>Mi disse poi serio come non mai <<Chi? Dove?>>Domandai confuso <<Alla stazione dei treni capirai tutto una volta a bordo!>>Mi rispose enigmatico <<Se vengo mi promette che avrò tutte le risposte che cerco?>>Dissi afferrandolo per un braccio il mio tono non ammetteva repliche <<Va bene te lo prometto! Ora andiamo!>>Mi rispose lui quasi esasperato.
Ecco qua!No non ci avevo fatto caso alla palindromintà^^`

Ultima modifica di anitastellina3 (Il 29-01-2020 a 15h29)

la storia riveduta e corretta secondo Anita. La mitologia a braccetto delle catastrofi, e meno male che non raggiungo la stazione dei treni da un po', con la macchina faccio prima e non faccio "strani incontri" oltre al facinoroso uomo d'affari xD
Anita io sono una persona che ama schrzare anch su cose serie, non perchè le sottovaluto, ma proprio perchè voglio che chi mi sta vicino non debba preoccuparsi. Ora per fortuna, non è questo il caso e io continuo a "leggerti" piu' che volentieri.
Ti passo il post successivo ma non nego che con tanta ispirazione, possa prima o poi postare qualcosa anch'io, anche se non sara' un raccont fantastico e di fantasia, visto come sono incollata alla realta', non è detto^^

Non feci ulteriori domande e insieme raggiungemmo la stazione, era deserta in fondo erano le tre del mattino! Andammo ad un binario casuale e aspettammo non più di quindici minuti quando ecco arrivare un treno! <<Ma cosa…>>Dissi confuso, le porte si aprirono e il padre di Xavier mi spinse dentro senza troppe cerimonie <<Ehi!>>Esclamai contrariato mentre entravo rivolgendogli uno sguardo molto omicida<<Scusa! Sai dobbiamo esser veloci o lo perdiamo e poi ci tocca aspettare tre ore e sinceramente non abbiamo molto tempo da perdere...>>Si scusò lui stringendosi nelle spalle.
Mi guardai intorno, eravamo in uno scompartimento di un normalissimo treno, il padre del mio amico spinse giù la levetta del freno di emergenza, il treno non si fermò affatto, ma al contrario aumentò la sua velocità, non riuscendo a mantenere l’equilibrio caddi rovinosamente a terra! Quando mi rialzai il treno si era fermato, il viaggio era stato velocissimo! <<Muoviti!>>Mi disse Caleb senza troppe cerimonie Scendemmo quasi al volo, ci ritrovammo in un’altra stazione deserta, seguii il mio accompagnatore in un villaggio circondato dal buio e dalla nebbia, una delle due mi era familiare, sorrisi fra me e me.
<<La notte ti sarà sempre amica!>>Parve leggermi nel pensiero il signor Dust, arrivammo alla piazza del paese quasi correndo, faticavo a mantenere il suo passo, al centro della piazza ai piedi di una fontana  dove c’era un ragazzo <<Lui è Rafael rappresenta il continente Americano sia la parte degli Stati Uniti del Canada che quella del Messico e dell'Argentina! Lui è stato concepito nella foresta Brasiliana! Di lui non si sa altro…Sarà la nostra guida, vieni andiamo da lui!>>Mi disse ancora il signor Dust con tono gentile mentre si avvicinava al giovane. Fu allora che mi resi conto che aveva una decina di anni più di me, indossava un giubbotto di jeans e dei semplici pantaloni chiari con delle scarpe bianche, aveva la barba, il viso era stanco come se fosse lì da un po’ o forse perché stava albeggiando<<Ciao Caleb è un piacere vederti! Come stai?>>Disse lo sconosciuto con tono indecifrabile, pareva quasi guardingo <<Ciao Rafael tutto bene, andiamo?>>Rispose lui calmo,ma si capiva che aveva fretta <<Sì andiamo! >>Rispose lui calmo prima di avviarsi per una delle tante stradine del paesello, io ero in tensione strinsi i pugni, non dissi niente e li seguii.
Salimmo su di un alto edificio alla fine entrammo in una stanza dai colori scuri <<Eccoci qua dunque io sono Rafael De Martinez e come ti ha detto Caleb rappresento il continente americano, tutto il continente americano!Ho il potere del... >>Si presentò Rafael con fare calmo <<Rafael non correre ha scoperto solo da poche ore di essere un Notturno che è nato dal nulla...Non sa ancora nulla dei poteri... Non ho fatto in tempo a spiegarglielo...>>Lo interruppe Caleb visibilmente a disagio <<Ah... Capisco... In tal caso ti chiedo scusa! Allora Nathan devi sapere che il pianeta Terra é diviso in sei continenti e ognuno di essi ha un notturno che ne controlla il clima e gli equilibri sia marini che terrestri, perfino quelli volanti... Inoltre ogni Notturno clandestino rappresenta uno dei cinque sensi tranne il continente antartico che rappresenta il cosiddetto sesto senso. Questo ci dona dei poteri particolari che variano a seconda del senso che rappresentiamo... Nel mio caso ad esempio il Tatto mi permette di manipolare e quindi cambiare forma e struttura agli oggetti ad esempio posso trasformare il diamante in grafite e viceversa e questo perché sono composti degli stessi materiali.  Inoltre questo ci aiuta identificare un notturno clandestino...>>Mi spiegò il brasiliano calmo, mi sorse subito una domanda in mente <<Ed io?>>Domandai spaventato <<Non lo sappiamo... Non eri previsto tra i Notturni erranti... La tua presenza é... Anomala...>>Mi rispose Caleb a disagio, mi sentii mancare la terra sotto ai piedi, avevo scoperto che appartenevo ad una razza, ma allo stesso di tempo di non esserne membro...
Una domanda mi bombardó la mente come una trivella: Cosa ero?
Per ora è finita qua ma  è in lavorazione il seguito... Aspetto le tue domande

piu' che domande ormai credo di avere la certezza che dovrei abbonarmi agli anime e devo farlo di corsa, perchè credo che un grande aiuto potrebbe venire anche da li, non perchè non vedo in te l'originalita' del pensiero ma ,gli anime ,bisogna individuare il settore giusto credo, sono dei grandi apripista in questo genere di letteratuta. Se non erro tu sei una grande conoscitrice al contrario di me, per mia stessa ammissione e comunque ammiro la capacità e la rapidità dle tuo postare. Ad un certo punto mi è parso quasi di intravedere il signor Potter  e invece tu sei stata originalissima nel non nominarlo e a non cavalare una facile pista. Un plauso^^

albanera ha scritto

piu' che domande ormai credo di avere la certezza che dovrei abbonarmi agli anime e devo farlo di corsa, perchè credo che un grande aiuto potrebbe venire anche da li, non perchè non vedo in te l'originalita' del pensiero ma ,gli anime ,bisogna individuare il settore giusto credo, sono dei grandi apripista in questo genere di letteratuta. Se non erro tu sei una grande conoscitrice al contrario di me, per mia stessa ammissione e comunque ammiro la capacità e la rapidità dle tuo postare. Ad un certo punto mi è parso quasi di intravedere il signor Potter  e invece tu sei stata originalissima nel non nominarlo e a non cavalare una facile pista. Un plauso^^

Signor Potter? 0.0 Dove?

ho in mente la scena delle valigie e di potter con i suoi nuovi amici che passano tra i muri della stazione. Tutto qua^^

albanera ha scritto

ho in mente la scena delle valigie e di potter con i suoi nuovi amici che passano tra i muri della stazione. Tutto qua^^

Ahhhhhh ti riferisci alla stazione! No no è stato ideato su di un sogno.

Feci per andarmene quando ecco che Rafael parló <<Potresti essere un Notturno ben più raro e potente...>>Mi annunció lui serio e pensieroso <<Non starai mica pensando ad un Notturno Nebulare?>>Esclamò Caleb incredulo <<Invece si! Pensaci Caleb!I Notturni Nebulari nascono come Notturni Erranti anche se di fatto non lo sono perché essi non portano fenomeni umani bensì fenomeni di una natura diversa! Vi sono già i sei Notturni Erranti ognuno per il suo continente come spiegheresti la nascita di Nathan? Ti devo ricordare che nessun membro del consiglio è morto o malato terminale, sai meglio di me che quando nasce un Notturno errante se ve ne sono già sei uno di questi muore è ciclo della vita!>>Replicò con veemenza Rafael <<In effetti hai ragione!Potrebbe essere un Notturno Nebulare e se fosse uno di loro molti tasselli andrebbero al loro posto...>>Disse Ceb serio mentre si teneva il mento fra pollice ed indice <<Nathan scusa che gruppo sanguigno hai? E che giorno sei nato?>>Mi chiese Rafael serissimo <<Sono nato il ventitré ottobre e sono del segno del toro inoltre ho gruppo sanguigno B Negativo!>>Risposi serio sapevo bene di dire una scemenza in quanto il segno del toro è fra Aprile e Maggio e non a Ottobre come invece avevo detto io <<Hai detto negativo?>>Mi domandó Rafael curioso annui a disagio <<Nessuno di noi ha il sangue negativo tutti positivi!>>Rispose lui serio come non mai <<Il fattore Rh negativo è da sempre un mistero per la scienza, nessuno sa da dove sia venuto fuori...Gli unici Notturni ad avere sangue negativo erano i Quattro Notturni cardinali...Quelli che poi hanno dato il via alle quattro sottorazze dei Notturni che sono:I Notturni perfetti, i Notturni Nebulari, I notturni Erranti ed i Notturni Imperfetti...>>Commentó Caleb pensieroso <<I Notturni perfetti sono quelli che nascono da genitori Notturni, quelli Erranti sono quelli che nascono da fattori ambientali, quelli imperfetti invece sono quelli che di norma non  sarebbero Notturni, ma che quattro giorni l'anno lo diventano e sono gli equinozi ed i Solstizi...Infine ci sono quelli Nebulari, ma di loro non sappiamo nulla se non che sono gli unici ad eccezione dei Notturni Cardinali che hanno sangue negativo...Li chiamiamo Nebulari proprio perché di loro non sappiamo nulla... A differenza degli altri quelli Nebulari hanno la capacità di annullare la loro esistenza! In pratica ti dimentichi di averli visti o conosciuti il loro ricordo diventa qualcosa di nebuloso...>>Mi spiegó Rafel serio e calmo <<Quindi che cosa dovrei fare?>>Domandai perplesso, ero scioccato da tutte quelle informazioni tanto che non sapevo che dire o fare...
<<Da quel che sappiamo ogni Notturno Nebuloso che si rispetti ha un potere particolare che è unico ed irripetibile...Però i Notturni Nebulosi sono da sempre stati cacciati per la loro straordinaria potenza...Scappa Nathan! Scappa! Non importa dove, ma scappa! Anche se prima... Ita... Gaba... Sana!>>Mi rispose Caleb tendendo la mano verso di me <<Che cosa mi hai fatto?>>Volli sapere stupito <<È un sortilegio di protezione, durerà solo se viaggerai in Europa se invece cambierai contintente si disattiverà per sempre, ma fino a che sarà attivo non ti capiterà niente! Ora va'! Ti auguro di trovare altri tuoi simili!>>Mi rispose lui serio <<Aspetta! Ita...Gaba...Yana!>>Disse Rafeal porgendomi la mano <<Americano?>>Domandai capendo cosa aveva fatto <<Esatto! Ho esteso l'incantesimo fino al continente americano! Ricorda peró che in mare non sarà attivo!>>Mi rispose Rafael serio <<E allora come faccio?>>Chiesi preoccupato <<L'Artide! Passaci sopra per spostarti fra i due continenti ed il sortilegio non si spezzerà!>>Mi rispose Caleb calmo, li abbracciai un'ultima volta e partii dicendo addio al mondo che avevo appena conosciuto con più domande che certezze...

Ultima modifica di anitastellina3 (Il 01-02-2020 a 22h37)

sembra una storia piu' comune di quel che sembra, nel senso che qui ci sono molti piu' dubbi che certezze. Quando si scende da sta crociera senza fine?
Forza Nathan sei tutti noi xD

albanera ha scritto

sembra una storia piu' comune di quel che sembra, nel senso che qui ci sono molti piu' dubbi che certezze. Quando si scende da sta crociera senza fine?
Forza Nathan sei tutti noi xD

Ti consiglio di rileggere alcune parti perché forse qualcuno sapeva ma non ha fatto in tempo a parlare? 

e lo chiedi a me? xD
io so solo che lo stanno cacciando per bene o no, ma lo stanno cacciando, che ti devo dire:aspetta Nathan, sto arrivando cosi siamo in due ad esser erranti" scusa sto cercando di sorridere ma sto di...

Non seppi dire dove andai nè per quanto camminai,mi parve un eternità,alla fine però entrai in un edificio a caso,ero troppo esausto per farci caso,mi rifugiai in un cantuccio e mi addormentai.
Al mio risveglio vidi che ero stato avvolto in una calda coperta,ma dove mi trovavo? La risposta non tardò ad arrivare <<Sei in un osservatorio mi o caro Notturno Palindromo!>>Disse una voce nell'oscurità,mi voltai e vidi un uomo,aveva l'aria familiare...Chi era?Il mio cervello non riusciva a capire più mi sforzavo e meno capivo,fu allora che mi resi conto di aver trascurato un dettaglio fondamentale!Dove diavolo ero?Non avevo mai visto quella stanza,era di forma circolare ed una pallida luce proveniva dall'alto era la luna!Anzi no non era la Luna era qualcos'altro,ma cosa divolo era?E soprattutto dove mi trovavo?Perchè mi sentivo al sicuro? <<Perchè sei al sicuro!>>Mi disse ancora l'uomo calmo <<Chi sei?>>Domandai allora con diffidenza <<Come non mi riconosci?I tuoi genitori non ti hanno mai detto niente?>>Mi chiese stupito lui <<Che cosa mi dovevano dire?>>Domandai confuso e perplesso <<Questo non era previsto...Perchè capitano tutte a me?>>Sbuffò lui visibilmente nervoso <<Dove ci troviamo?>>Pensai che cambiando domanda avrei avuto una risposta <<Cosa sai di te?>>Forse decise che fosse stato più semplice capire cosa io sapessi >>So che dormo di giorno e sto sveglio di notte inoltre sono un Notturno Nebulare insomma un Notturno aipico anche se all'inizio si pensava che fossi un Notturno Errante!>>Riassunsi in breve,molto in breve ciò che sapevo <<Bhè...Sei un errante questo è vero,ma non sei un notturno sei un Abitante Errante in pratica sei nato per errore su di un Pianeta che non ti vuole in questo caso la Terra!I Notturni Nebulari sono proprio questo nascono,crescono e quando sono in grado di cavarsela da soli vengono espulsi dal Pianeta su cui hanno vissuto in eterno,inoltre i Notturno Nebulari sono coloro che hanno dato il via alla razza dei Notturni,di tutti i Notturni!Il bello è che puoi vivere su qualsiasi pianeta il tuo corpo si nutre di qualsiasi cosa dal cibo vero e proprio fino ad arrivare a nutriarsi del vuoto!La vita nell'universo è nata grazie a noi!Alcuni popoli ci chiamo gli Originali...Abbiamo formato una vera e propria civiltà ed ora viviamo su di un pianeta particolare che si chiama Pianeta Magenta o pianeta Farout!SArebbe un pianeta gassoso,ma noi cambia poco in quanto creiamo la terra o roccia là dove non c'è dando vita ai pianeti rocciosi  che un tempo erano però pianeti gassosi!>>Mi spiegò lui calmo,ero affascinato e per la prima volta in vita mia mi sentivo completo,sentivo di aver trovato la verità...
Ps.Il pianeta esiste realmente eccolo qui!

Ultima modifica di anitastellina3 (Il 05-03-2020 a 17h58)