Grazie Remy, sono felice che ti piaccia.
Ecco il seguito.
Aveva appena finito di allacciarsi la cintura alla vita, quando qualcuno bussò alla porta.
"Avanti.", rispose distrattamente, lisciando le pieghe della veste.
Ad aprire il pesante uscio di legno fu una donna in là con gli anni, il viso paffuto e le guance rosee.
Vedendola, la principessa le sorrise teneramente:
"Buon giorno, cara balia.", cinguettò con voce allegra, correndo ad abbracciarla.
"Buon giorno, piccola mia. - replicò quella, ricambiando la stretta con sincero affetto - E' una sorpresa trovarvi già in piedi."
La ragazza sciolse l'abbraccio, fece qualche passo e, con una piccola giravolta, si portò davanti ad un grande specchio per sistemarsi l'acconciatura.
"Il giorno in cui potrò rivedere Suisei si avvicina e la mia impazienza cresce non permettendomi di riposare tanto quanto vorrei.", rispose, mentre con fare maldestro cercava di dare una parvenza d'ordine alla chioma ribelle.
Osumi la raggiunse e, con pochi gesti pratici, iniziò a intrecciarle i capelli, dicendo:
"E' vero, manca poco al vostro diciassettesimo compleanno. - la principessa sorrise, ma prima che potesse esprimere la sua gioia l'altra continuò - Francamente avrei davvero voluto che questo giorno non arrivasse mai."
"Io, invece, lo attendo da troppo tempo, ormai.", replicò Mitsuki con serietà, ogni traccia di gioia scomparsa dal suo volto.
"Lo so, piccola mia, lo so - Osumi sospirò, mentre, finita l'elaborata acconciatura, si allontanava dalla giovane - A questo proposito il re, vostro padre, desidererebbe parlare con voi."
"Adesso?"
"Sì, mia principessa, non fatelo attendere oltre e, vi prego, ascoltate quanto ha da dirvi."
La ragazza guardò con intensità la donna che amava come una madre: la sua balia d'improvviso sembrava nervosa, quasi spaventata.
"Cosa sta succedendo?", si chiese internamente, prima di varcare la soglia delle sue stanze e correre verso la sala del trono.
Ultima modifica di Clio79 (Il 31-08-2016 a 12h40)