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Forum- My Fashion girl.it, gioco di moda! Gioco di ragazze e per ragazze!

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#1 Il 04-09-2021 a 14h31

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Artemis97
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DORMITORIO

Il dormitorio si trova in un'area apposita della scuola, nella struttura principale. Il dormitorio in sé è misto, quindi non c'è un'ala femminile e una maschile, per intenderci, ma per le stanze c'è la separazione.

Le stanze sono doppie, divise più o meno come mostrato in foto, più un armadio a testa per i vestiti. I due studenti sono dello stesso anno. Il vostro compagno di stanza rimarrà lo stesso dal primo all'ottavo anno e viene assegnato con la magia durante la cerimonia iniziale del primo anno. I bagni si trovano nei corridoi.

COPRIFUOCO dalla domenica al giovedì alle 10 per gli studenti dal 1 al 3 anno, alle 11 per quelli del 4 e 5, a mezzanotte per quelli dal 6 all'8, tranne casi particolari. Venerdì e sabato il coprifuoco si estende di un'ora per tutti.

Aggiungo una precisazione a cui non avevo realmente pensato:
Come già detto, il dormitorio è in un'ala separata del castello, ma fa comunque parte della struttura principale. L'ala del dormitorio è sviluppata su diversi piani, ma collegata alla struttura solo da un portone al piano terra. Gli studenti dei vari anni dovranno rientrare nell'ala del dormitorio entro gli orari indicati, ma potranno rimanere al di fuori delle proprie stanze anche dopo (questo per darvi la possibilità di ruolare anche dopo la mezzanotte senza troppi problemi, in caso vogliate).
All'interno del dormitorio, ci sono anche delle sale comuni, con divanetti, tavolini... in cui potrete incontrarvi con i vostri compagni.

Gli alloggi dei professori sono nella stessa ala, ma in un piano separato. Le camere sono singole e con il bagno privato.

Sotto il nome del vostro personaggio, specificate sempre in quale parte del dormitorio vi trovate in maiuscolo, grassetto e centrato.

VIETATO comunque uscire dalla scuola dopo mezzanotte.
VIETATO il danneggiamento volontario, anche se parziale, di tutto ciò che è presente nella stanza.


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#2 Il 15-09-2021 a 21h01

Fusion
Nietzsche
Aizawa è tornato Kaneda per colpa del forum. Comunque non sopporta tutto questo rosa
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Elio(s) Colleoni
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Pensavo che il rientro fosse più traumatico.
Non nego che avere una stanza e, soprattutto, un bagno tutto per me (i vantaggi di essere prof), non è male. In casa di mio padre devo stare attento pure a come cammino, mentre mia mamma... Beh, si può tranquillamente affermare che lei viva senza una fissa dimora. Durante i nostri viaggi, abbiamo sempre dormito in case di amici, alberghi, tende... Forse ho preso da lei l'abitudine a viaggiare sempre con poche cose. D'altra parte, cosa te ne fai delle cose quando puoi usare gli incantesimi?
- A qualcuno piace caldo - borbotto, scaldando l'acqua della vasca da bagno. Di sicuro io e l'acqua fredda non andiamo d'accordo.
Entro nella vasca con in bocca la mia fidata sigaretta, che mi accendo con il solito - Giochiamo con il fuoco -.
Se ben ricordo, venerdì ci sarà la lezione comune con quelli degli ultimi anni. Non è che muoia dalla voglia di accorpare le classi, di solito il casino cresce esponenzialmente e devo sempre silenziare qualcuno a forza, però è una buona occasione per far collaborare gli studenti insieme. A dispetto delle apparenze, non è facilissimo vivere come maghi al giorno d'oggi, quindi creare dei legami è importante.
Sarà una bella rottura ricordarsi tutti i nomi.
Cade un po' di cenere nell'acqua.
Che palle. E vabbè.

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#3 Il 21-09-2021 a 22h36

Fusion
Nietzsche
Aizawa è tornato Kaneda per colpa del forum. Comunque non sopporta tutto questo rosa
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Elio(s) Colleoni

Ho delle occhiaie che sembrano disegnate a matita. Lì per lì non l'avevo notato, ma le occhiate dei miei studenti oggi erano piuttosto eloquenti. D'altra parte, la scorsa notte ho dormito da schifo.
C'era la luna piena, il che non è una novità: da che ho memoria, ogni mese dormo male quando si avvicina quel periodo lì. In realtà non ho mai controllato se cadesse sempre esattamente nei giorni di luna piena, ma d'altra parte non credo ci siano particolari ragioni.
Certo, lo zio Gianni (lo chiamo così anche se è zio di mia madre) è stato morso da un lupo mannaro quand'era giovane e lo è diventato a sua volta, ma non posso avere ereditato niente da lui, salvo il suo laccio per capelli.
Me lo ricordo bene, devo dire. Non ha mai parlato in italiano, ma in un dialetto camuno strettissimo, incomprensibile per chi non mastichi almeno un po' di bresciano. Tutti i suoi incantesimi erano detti, espressioni e proverbi popolari della Valcamonica. A vederlo, sembrava uno di quei boscaioli che non parlano mai e guardano tutti storto, ma in realtà... Era solo la sua faccia. Sapeva raccontare delle belle storie sulla sua gioventù che finivano sempre in modo comico, quasi delle barzellette, tanto che non sapevi mai se credergli o meno. E pur essendo un bresciano doc, amava il sanguinaccio dolce come una delizia proibita. Insomma, un personaggio folkloristico.
Mi ricordo vagamente invece del giorno in cui mi affidò il laccio che rappresenta la fonte di potere per i miei incantesimi. Mi aveva preso da parte e cominciato a raccontare la storia di quando era andato a far funghi vicino al fiume e si era addormentato... E non ricordo se mi ero addormentato pure io, oppure era solo la suggestione dell'immagine, fatto sta che dopo che aveva finito la storia mi ero ritrovato senza accorgermi con i capelli legati da questo laccio di colore grigiastro, simile al colore della barba dello zio. Lui mi aveva guardato con i suoi occhi profondi e vagamente spiritati e aveva commentato così: - La mòrt de le pegore l'è la ìta del lüf -
che si può tradurre come "La morte delle pecore è la vita del lupo", una sorta di proverbio che parla del cerchio della vita (Re Leone scansati proprio). Non ho mai capito bene cosa intendesse, però in quel momento mi sono sentito molto vivo e attento, come se avessi assistito a qualcosa di parecchio figo e importante. È vero, il laccio non è niente di speciale, anzi sembra parecchio consunto e bruttino, ma questo è un vantaggio: il suo essere in apparenza inerte quando lancio incantesimi rende praticamente impossibile capire in che modo si stia attivando la magia. Lavora in incognito, per così dire.
Il ricordo dello zio Gianni mi fa socchiudere gli occhi. Forse è il momento di andare a dormire.

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#4 Il 23-09-2021 a 00h39

Prezzemolina
Clio79
Quello di cui ho bisogno per sopravvivere è il dente di leone che fiorisce a primavera.
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Kokoro Taira
SALA COMUNE DEL SETTIMO ANNO


Ero davvero felice che io e Nikels fossimo riusciti a ritagliarci un po' di tempo per parlare delle nostre vacanze; nei giorni precedenti eravamo stati costretti a rimandare per via dei tanti compiti o dei nostri rispettivi impegni, forse per questo ci avevo quasi perso le speranze.
Tuttavia, non avrei dovuto dubitarne: la nostra è una tradizione che si è ripetuta ogni singolo anno, a partire dal nostro secondo.
Osservo il tavolinetto da caffè, stracolmo di roba da bere e da mangiare; alcuni prodotti tipici giapponesi fanno bella mostra di loro in un angolo, mentre le delizie portate da Nikels direttamente da Londra sono state adagiate dall'altro.
In mezzo a questi prodotti, portati con noi appositamente per permettere all'altro di assaggiarli, ci sono alcuni dolci e altri viveri recuperati dalla cucina all'ora di cena, oltre al mio servizio da tea.

- Beh, direi che possiamo anche iniziare - dissi, recuperando dal mucchio una pregiata miscela di foglie di tea.

- Devi proprio assaggiare questo tea e dirmi cosa ne pensi.A qualcuno piace caldo - pronunciai per riscaldare l'acqua della teiera, parte del servizio regalatomi da mia nonna.

Iniziai a preparare il tea secondo la cerimonia tradizionale, in religioso silenzio; i gesti, insegnatemi sin dalla più tenera età, erano ormai naturali e fluidi.
Una volta concluso il rito, servii il tea a Nikels e attesi che lo assaggiasse.

Ultima modifica di Clio79 (Il 23-09-2021 a 01h36)


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#5 Il 23-09-2021 a 00h58

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Artemis97
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Nikolas Axel Fox-Lombardi


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Scheda


SALA COMUNE DEL SETTIMO ANNO



Questa sera io e Koko abbiamo deciso di incontrarci nella sala comune, per parlare un po' delle nostre vacanze e possibilmente ingurgitare il nostro peso in dolcetti. Le avevo promesso che le avrei portato qualcosa dall'Inghilterra. Onestamente ero un po' indeciso e alla fine ho letteralmente riempito la valigia per la maggior parte di barrette aero di più gusti possibili e scatole di jaffa cakes, una parte delle quali adesso è sul tavolinetto. Lei ovviamente ha detto che avrebbe ricambiato portando qualcosa dal Giappone, insieme al suo tè, che non può mai mancare in questa nostra piccola tradizione.

La vedo riscaldare l'acqua per il tè e prepararlo con cura, come sempre. Finita la preparazione me lo porge, aspettando una mia risposta. Prendo la tazza con attenzione (so quanto tiene a questo servizio), la avvicino alle labbra e soffio un po'.

-Buonissimo- le sorrido da dietro la tazza.
-Dunque... cosa mi racconti quest'anno? Che hai fatto di bello quest'estate?-

Spoiler (clicca per vedere)


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#6 Il 23-09-2021 a 01h34

Prezzemolina
Clio79
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Kokoro Taira
SALA COMUNE DEL SETTIMO ANNO


Sorrido, contenta e:

- Sono molto felice che ti piaccia: si tratta di gyokuro, la varietà più pregiata di tea verde giapponese. La mia oba-chan* è riuscita a trovarne un po' nel suo negozio di fiducia.
Ho pensato che non potevi non assaggiarlo - dico, annusandone il delicato profumo e prendendone un sorso a mia volta.

- Per quanto riguarda le mie vacanze... beh, come ti ho accennato al telefono, sono state un po' movimentate - e mi lascio andare ad una risata allegra.

- Ho trascorso due mesi in Giappone, questa volta a Narusawa; è un piccolo villaggio e non ha particolari attrattive, ma lì risiedono i miei nonni materni che sono stati felici di averci con loro per più di qualche breve visita.
Ma, oltre al piacere di riabbracciarli, c'è un'altra ragione che ci ha spinti a soggiornare lì; non ho voluto parlartene per telefono, almeno non in dettaglio: ti ho solo avvertito che per circa due settimane sarei stata irreperibile, ricordi? - aspetto il suo assenso e continuo.

- Quando una Kitsune appartenente al nostro clan compie sedici anni, deve sottoporsi ad una prova per dimostrare di essere degna del proprio potere.
Noi siamo creature della natura, mio cavaliere: dobbiamo imparare ad amarla come una madre e ad accettare tutto ciò che da essa ci viene elargito, anche si trattasse della fame o della morte.
Ho trascorso quelle due settimane nelle mie sembianze di volpe a vagare nella foresta di Aokigahara, cacciando per sopravvivere e nascondendomi da altri animali feroci.
E' stata un'esperienza unica... una mattina, alle prime luci dell'alba, sai in quell'attimo in cui si è ancora tra il sogno e la veglia? Credo di aver visto i miei antenati.
Alcune volpi erano nitide, altre solo delle macchie sfocate, ma tutte rifulgevano dello stesso chiarore del sole.
Quando sono rientrata al punto di ritrovo e, ripresa la forma umana, ho raccontato questo fatto, la mia oba-chan* aveva le lacrime agli occhi: sono stata giudicata degna dagli spiriti e questo è un grande onore per me e la mia famiglia - feci una pausa, giocando distrattamente con il dolce che avevo preso e che avevo finito per non mangiare.
Mi riscossi e sorrisi:

- Beh, in realtà questa è la sola cosa un po' insolita accaduta: il resto del tempo l'ho passato a far visita ai parenti e, di ritorno in Italia, ho fatto il mio classico 'giro turistico per Roma - ripresi, cercando di riportare la discussione su toni più leggeri.

- Tu come hai trascorso le vacanze? - chiesi poi.

* oba-chan = nonna

Spoiler (clicca per vedere)

Ultima modifica di Clio79 (Il 23-09-2021 a 01h52)


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#7 Il 23-09-2021 a 02h02

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Artemis97
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Nikolas Axel Fox-Lombardi

SALA COMUNE DEL SETTIMO ANNO



Ascolto Koko che mi descrive il tè e che mi racconta della sua estate. Mi chiede se mi ricordo di quando non ho potuto contattarla per due settimane. Certo che me lo ricordo.
Non sapevo ci fosse un rito da compiere per le Kitsune e la guardo con ammirazione mentre mi racconta di come è sopravvissuta trasformata in volpe.

-Non sarà stato facile per te... sono contento che tu ce l'abbia fatta e sia stata giudicata degna-

Mi parla poi del suo ritorno in Italia, chiedendomi anche come ho passato io le mie vacanze.

-Beh io non ho niente di incredibile da raccontare. Sono stato un mesetto nell'Hampshire dai miei nonni e ho fatto pratica con qualche incantesimo. I loro vicini di casa sono Maghi e il figlio ha circa la nostra età, mi ha aiutato con qualche espressione idiomatica. Ovviamente lui è un Mago al 100%, in Inghilterra sono molto più elitari... ma a loro non è mai realmente interessato, per fortuna.
Siamo andati un paio di volte a Londra, a casa di alcuni suoi amici che conosco da qualche anno. Maghi anche loro, ovviamente. Un po' mi è mancata la Normalità, quella con la N maiuscola. Insomma, io qui ho anche amici Normali, là invece li evitano come la peste- faccio una risatina per sdrammatizzare un po', ma sarò onesto: quando ho conosciuto per la prima volta la sua migliore amica (Adrien ha qualcosa come cinque o sei amici, non è difficile ricordarseli) e le ha detto che ero il nipote dei suoi vicini di casa, lei mi ha guardato malissimo e ha sussurrato -Ma non sono... Normali?-. Ci sono rimasto un po' male, anche se me lo aspettavo. Ma vabbè, adesso posso dire di essere suo amico, il che per lei è una rarità, quindi non mi lamento.

-Per il resto, ho passato il resto delle vacanze a casa, con la mia famiglia: le gemelle l'anno prossimo verranno alla Splendente e stanno già testando qualche incantesimo base. Mia mamma è contentissima, ma tanto sono io quello che deve badarle, quindi non c'è problema- a quel punto rido di gusto, anche se al pensiero dei Gran paciugo lanciati da quelle pesti, un po' rabbrividisco ancora.


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#8 Il 23-09-2021 a 02h29

Prezzemolina
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Kokoro Taira
SALA COMUNE DEL SETTIMO ANNO


- Sì, lo è stato: molti di noi non sono sopravvissuti.
Non è un caso che Aokigahara sia stata ribattezzata 'la foresta dei suicidi', visti i molti corpi di giovani ragazze e ragazzi ritrovati al suo interno. - dissi, rispondendo alla sua osservazione, ma misi subito da parte quel triste discorso.

Ascoltai Nikels parlare delle sue vacanze, sentii l'affetto quando parlava dei nonni e dei suoi amici inglesi e fui contenta di sapere che si era diverito, circondato dal calore dei suoi cari.
A volte la bellezza della normalità viene sottovalutata, ma cosa c'è di meglio di passare giorni allegri e tranquilli in compagnia delle persone che si amano?

Sorrisi teneramente, quando iniziò a parlare delle sorelle:

- Non vedo l'ora che inizino a frequentare la scuola, così da poterle abbracciare per davvero - dissi.
Infatti, avevo visto un paio di volte le gemelle e parlato con loro in video chiamata, ma non ero ancora riuscita a conoscerle di persona.

- Comunque, si è davvero fatto tardi e noi domani abbiamo lezione: dovremmo proprio andare a dormire. Ma prima, sarà meglio far sparire questo disastro... Sparisci! - proninciai chiaramente e le cartecce sparirono, lasciando sul tavolo solo le poche cibarie rimaste.

- Andiamo? - chiesi e, una volta ricevuto il suo assenso, mi avviai verso le camere


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#9 Il 23-09-2021 a 02h40

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Nikolas Axel Fox-Lombardi

SALA COMUNE DEL SETTIMO ANNO/CORRIDOIO



Koko non vede l'ora che quelle due piccole pesti inizino la scuola... io invece mi godo il mio ultimo anno di tranquillità, il prossimo sarà difficile. Ridacchio al pensiero ma le sorrido.
-Anche loro non vedono l'ora di conoscerti di persona...non farti fregare dal loro visino angelico, però!- la metto in guardia.

Mi propone di salutarci e andare a dormire (effettivamente domani mattina abbiamo lezione) e fa scomparire le cartacce con un incantesimo. Dopo la lezione di sabato è migliorata molto e adesso riesce a lanciarlo senza problemi. Anche io ho fatto qualche piccolo progresso, ma in questi giorni dovrò continuare ad allenarmi.

Le annuisco e usciamo in corridoio. Come sempre, accompagno Koko in stanza, prima di darle la buonanotte e avviarmi verso la mia camera.


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#10 Il 09-10-2021 a 22h20

Prezzemolina
Clio79
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Kokoro Taira
SALA COMUNE DEL SETTIMO ANNO


Non appena siamo al sicuro nella nostra sala comune, riprendo la forma umana; mi ci vuole qualche minuto di troppo per ritornare padrona di me (normale: sono stata trasformata a lungo), ma quando ci riesco mi volto verso Nik.

- Grazie, la situazione mi era un po' sfuggita di mano. - dico con sincerità, inchinandomi leggermente come era mia abitudine.
Poi proseguo:

- Sta mattina sono andata a correre nella mia forma di meticcio e, poi, mi sono fermata a riposare nel parco.
Sono stata attirata verso Ylla e Colleoni dal profumo delle sigarette del prof., ma non me la sono sentita di riprendere la forma umana, visto quanto abbiamo combinato la sera della festa.
...
Ma ammetto che, quando Ylla l'ha messo di nuovo a lavorare in cucina, mi sono trattenuta lì per godermi la scena. - dico, con onestà e un pizzico di senso di colpa.

- Non volevo farmi i fatti loro, solo che la scena era così divertente che non c'è l'ho fatta ad andarmene.
E ora toccherà anche a te prepararti per l'interrogazione di lunedì: visto che mi hai coperta, non so se Colleoni ti grazierà.
Mi spiace - dico, strascicando la 'e' e comprendomi il viso con le mani, mortificata.


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#11 Il 09-10-2021 a 22h40

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Arriviamo bella sala comune e Koko ci mette un po' a riprendere la sua forma umana, deve essere trasformata da un bel po'. Mi ringrazia con un inchino e inizia a raccontarmi la sua giornata, confermando i miei sospetti, mentre io do un morso ad un panino. Si è fatto davvero tardi ormai e io ho pranzato di sfuggita per cercare Koko.

-Oh beh, probabilmente anche io sarei rimasto, anche solo per vedere il prof di nuovo con un grembiule addosso- le rispondo con una risatina, cercando di farla sentire meno in colpa. E al suo citare l'interrogazione di lunedì aggiungo -Non ti preoccupare, nella teoria sono piuttosto bravo, me la caverò! E poi, è stato anche troppo gentile ad avvisarci, avrebbe potuto non farlo. Abbiamo anche domani, magari possiamo ripetere insieme-.


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#12 Il 09-10-2021 a 22h52

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- Sei gentile, mio cavaliere, però non so se me lo merito - sospiro, lottando con me stessa per sputare fuori il rospo.

- Potevo allontanarmi, ma ero davvero convinta che non avesse capito chi o cosa fossi.
Perciò ho pensato di continuare con la farsa per uscire indenne dalla situazione e, nel frattempo, godermi la scena
Sono stata ingenua: a quanto pare non dono ancora in grado di giocare e vincere in una sfida d'astuzia col prof. - sospiro pesantemente, lasciandomi cadere su uno dei divanetti.

Nik si siede anche lui e, ascoltandomi ancora, inizia a mangiare qualcosa; rifiuto il panino che mi offre (mi sento lo stomaco chiuso) e continuo

- Comunque, certo che possiamo ripassare insieme, anzi direi che è la cosa migliore. -

Ultima modifica di Clio79 (Il 09-10-2021 a 22h59)


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#13 Il 09-10-2021 a 23h23

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Nikolas Axel Fox-Lombardi

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Koko continua a raccontare le sue colpe e intanto si butta sul divano. Mi siedo accanto a lei con un panino in mano che le offro, ma lei rifiuta. Faccio spallucce e lo mordo io, se le viene fame sa che ho l'armadio pieno di dolcetti.

Continuando a masticare, curiosamente le chiedo -A proposito di Colleoni e di parole magiche... quell'incantesimo per sdoppiare gli oggetti che stai testando come va? Funziona?- e poi aggiungo con una risata -Magari se dici al prof che sei riuscita ad inventare un incantesimo, ti da un bel voto senza interrogarti!-


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#14 Il 09-10-2021 a 23h43

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Kokoro Taira
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Alla domanda di Nik riacquisto un attimo il buon umore.

- Faccio progressi e, devo dire, che sono abbastanza soddisfatta dei risultati che ho ottenuto.
La copia si differenzia giusto per alcuni dettagli, come colori meno vivaci o dimensioni leggermente diverse.- dico con soddisfazione, pensando a tutto l'impegno che stavo mettendo in quel piccolo progetto.

Nonostante questo:

- Sarebbe bello, ma non credo proproo che il prof. mi risparmierà l'interrogazione di lunedì... Men che meno se sapesse cosa esattamente intendo fare con quell'incantesimo.
Però, sai? Mi è venuto in mente un modo per farmi perdonare... Beh, per tutto.
Ma mi ci vorrà tempo per realizzare questo piano - dico, gli occhi che mi si stringono in due fessure per la concentrazione.
Mi riscuoto:

- Se ti va, uno di questi giorni ti farò vedere i progressi che ho fatto.
Ma tu che mi dici? Come procede la creazione del tuo incantesimo? - chiedo, sorridendogli.


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#15 Il 10-10-2021 a 00h03

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Nikolas Axel Fox-Lombardi

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So quanto ci tiene a questo incantesimo (e per quale motivo ci sta mettendo così tanto impegno), quindi sono contento che stia migliorando.

-Oh? A cosa stai pensando?- le chiedo poi con un sorriso un po' sorpreso. -Se hai bisogno di una mano, sai dove trovarmi- continuo, offrendomi di aiutare nella realizzazione di qualsiasi cosa passi per la testa della mia amica.

-Certamente, uno di questi giorni devi farmi farmi vedere, sono proprio curioso-. E poi, alla sua domanda sul mio incantesimo aggiungo -Non so Froggy, al momento sto facendo ballare i sassi- rido. -Quindi non so se funziona veramente, potrei provare con le bambole delle mie sorelle. Oppure con degli insetti o chiedere a mia madre di lanciarlo su di me-. So che è pericoloso lanciare sulle persone incantesimi non collaudati, quindi la terrò come ultima spiaggia. Anche perché mia mamma sarebbe anche troppo contenta di acconsentire, non sarebbe la prima volta che lancia incantesimi non pienamente testati sui figli. Fortunatamente è un'ottima Maga, a differenza mia che me la cavo ma non sono il massimo.


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#16 Il 10-10-2021 a 00h25

Prezzemolina
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Kokoro Taira
SALA COMUNE DEL SETTIMO ANNO


Sorrido in modo ferino.

- È qualcosa di non esattamente legale. - dico, ma vedendo la faccia sconvolta di Nikels mi affretto ad aggiungere.

- Non mi arresteranno, tranquillo.
Non so se ci hai fatto caso, ma Colleoni non fuma delle normali sigarette.
All'interno della cartina non c'è il classico tabacco, ma delle foglie di tsuki-cha; si tratta di una particolare varietà di tea giapponese che non viene impiegato per fare infusi, ma si fuma. - spiego, mettendomi un po' più comoda sul divanetto.

Tolgo le scarpe e incrocio le gambe come gli indiani, poi prendo una mela: sembra che il mio stomaco sia più propenso ad accettare del cibo.
Do un morso al frutto e proseguo:

- Voci di corridoio dicono che Colleoni lo coltivi personalmente e avrebbe senso, visto che procurarselo non è proprio semplice: parliamo comunque di un viaggio lungo, che comporta l'attraversamento di parecchie dogane e, quindi, un certo costo. Inoltre, le probabilità che la foglia si rovini sono parecchio alte.
Quindi coltivarlo personalmente è vantaggioso, ma non otterrà mai lo stesso sapore delle foglie del Fuji; se il prof. ha provato quel sapore, sarà tentato di farlo di nuovo e io posso far arrivare qui quelle foglie senza tutte le complicazioni che ti elencavo prima. - sorrido furbescamente.

- È il metodo che userò per farle arrivare qui che non è esattamente legale... Insomma, farò saltare al tea dogane e controlli: molte persone devono qualche favore al mio clan e non ci rifiuterebbero mai una qualsiasi richiesta. -

In realtà, non mi piace molto usare l'influenza della mia famiglia, ma mi riprometto che non diverrà un'abitudine; è solo che mi sento un po' in colpa nei confronti dell'uomo che, seppur in modo diretto e forse un po' burbero, si è sempre dimostrato gentile.

Spiegato il mio piano, ascolto Nik parlare dei suoi progressi con l'incantesimo.

"Si sottovaluta sempre troppo" penso, trattenendomi dall'alzare gli occhi al cielo.

- Prova l'incantesimo sui mobili della tua stanza: se riuscirai a far ballare quelli, non avrai problemi a lanciarlo su te stesso -

Ultima modifica di Clio79 (Il 10-10-2021 a 00h26)


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#17 Il 10-10-2021 a 00h51

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Nikolas Axel Fox-Lombardi

SALA COMUNE DEL SETTIMO ANNO



Eccola di nuovo, con le cose illegali ma non troppo, un giorno o l'altro si metterà nei guai sul serio. Scherzo sempre sul fatto che potrebbe essere imparentata con la Yakuza, anche se so che non è vero. La famiglia di suo padre è piuttosto importante, ma nel senso positivo. Però a volte mi spaventa un po' quello che riesce a fare.

-Beh sì, sicuramente dobbiamo farci perdonare qualcosina- dico, concordando con lei. In effetti dovrei pensare anche io a qualcosa, ma al momento non mi viene in mente niente e sicuramente non ho parenti che possono spedirmi piante di tsuki-cha direttamente dal Giappone. Magari il the lo beve anche, oltre a fumarlo: in quel caso non avrei problemi.

Ascolto poi il consiglio di Koko e la ringrazio per la dritta. In effetti non avevo pensato ai mobili, ma non so se potrebbe funzionare. In ogni caso, tentare non costa nulla: alla peggio dovrò rincorrere una sedia per il corridoio, niente di serio.


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#18 Il 10-10-2021 a 01h01

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Kokoro Taira
SALA COMUNE DEL SETTIMO ANNO


- Giusto qualcosina, sì - concordo, cercando di rimanere seria, ma inevitabilmente mi scappa quasi subito una risata.

"Dire qualcosina è un eufemismo e lo sappiamo entrambi." penso, ma non esplicito il pensiero a voce alta.

Passiamo qualche altra oretta a chiacchierare e a discutere di cosa effettivamente potremmo migliorare negli incantesimi che stiamo testando; il discorso 'come possiamo farci perdonare dal prof.' viene accantonato di comune accordo, almeno per il momento.

Dopo di che, forse per senso del dovere o (più probabile) per la paura di ciò che ci aspettava lunedì, entrambi decidiamo che è arrivato il momento di iniziare a ripassare.

Risultato: è passata da un pezzo la mezza notte quando chiudiamo i libri, i cervelli fumanti.

- Sono davvero esausta - dico, reclinando la testa all'indietro sull'imbottitura del divanetto.

- Del resto, è l'una. Che ne dici, chiudiamo qui per oggi?
Credo che potrei facilmente addormentarmi sui libri, in caso contrario - dico scherzosamente (ma neanche tanto)


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#19 Il 10-10-2021 a 01h22

Moderatore
Artemis97
Scrivetemi pure per: GDR, problemi, bug, contatti con l'amministrazione
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Nikolas Axel Fox-Lombardi

SALA COMUNE DEL SETTIMO ANNO, POI CORRIDOIO



Iniziamo a chiacchierare dei nostri incantesimi, discorso che inevitabilmente ci porta a pensare all'interrogazione di Colleoni di lunedì. Iniziamo a ripetere gli ultimi argomenti e poi passiamo a quelli un po' più vecchi: meglio non farsi trovare impreparati. Nel frattempo continuiamo la nostra cena, che è ormai diventata uno spuntino di mezzanotte, finendo quello che avevo preso in sala.

Do un ultimo morso alla mela quando Koko mi fa notare che ormai è l'una e mi chiede se vogliamo concludere lo studio per oggi. Sono ben felice di concordare con lei, anche a me si stanno chiudendo gli occhi. In fondo, abbiamo anche domani per finire di ripetere.

-Direi proprio di sì, anche io sono decisamente stanco- le rispondo con una risata.

Trattengo uno sbadiglio quando mi alzo dal comodissimo divanetto (ci avrei dormito senza problemi) e inizio a raccogliere i libri. Usciamo dalla sala comune e come sempre la accompagno nella sua camera. Le do poi la buonanotte e mi dirigo verso la mia, sbadigliando per bene, questa volta.


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#20 Il 11-10-2021 a 10h44

Chiacchierona
Verinise
Rainbow Flower! *-*
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Adriel Morgan

STANZA DI ADRIEL

"Mio Dio la testa"
Questi furono i miei pensieri appena aprii gli occhi il giorno dopo della festa d'autunno cercando di tirarmi su dal letto. Sentivo come se il cervello dovesse scoppiarmi nel cranio per quanto mi doleva. Mi ero alzato a fatica e scuotendomi tutto ero andato a prendere un'aspirina. Non ero ancora abbastanza lucido per poter lanciare un incantesimo. Rimettendomi seduto sul letto avevo aspettato che la medicina facesse effetto e dopo un po' cominciai a sentirmi meglio ricordando di colpo tutto ciò che era successo la sera precedente. Nonostante l'ubriacatura rammentavo tutto perfettamente: il concerto, il ballo, i complimenti, la richiesta di un bacio, il rifiuto, la collera, la fuga e il rientro in stanza sfinito. Mettendomi le mani tra i capelli mi resi conto di quello che avevo combinato. Come avrei potuto fronteggiare poi il professor Colleoni, Kokoro, Nikolas, l'altra ragazza di cui ancora non sapevo il nome e sopratutto Ylla? Avevo trattato tutti malissimo, specialmente la cuoca e non me la sentivo proprio di affrontarli. Decisi così da quel momento che non avrei più partecipato alle lezioni di Colleoni, che non sarei più andato a lavoro e che avrei preso solo di notte ciò di necessario per affrontare la fame. E così feci segregandomi in stanza per almeno due settimane. Avevo cercato in ogni modo ogni contatto con il mondo esterno e le persone, specialmente quelle che non volevo proprio incontrare, evitandole come la peste. Non so se me la sentivo già di uscire, per quel che pensavo tutto l'anno l'avrei passato così. Una volta a casa avrei dimenticato tutto.

Ultima modifica di Verinise (Il 12-10-2021 a 10h22)


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#21 Il 11-10-2021 a 18h21

Fusion
Nietzsche
Aizawa è tornato Kaneda per colpa del forum. Comunque non sopporta tutto questo rosa
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Elio Colleoni

CORRIDOIO-STANZA PRIVATA


Sto tornando nella mia stanza/studio dopo lezione. È stata una buona giornata, tutto sommato: ho interrogato Taira come previsto - e lei ha mangiato la foglia e si è fatta trovare preparata - ma anche Fox-Lombardi, che si è offerto volontario.
Quei due sono veramente assurdi.
Tuttavia non posso che essere preoccupato. Mentre passo davanti alle scale che portano al dormitorio degli studenti, ci ripenso. È da qualche settimana che Morgan non si fa più vedere a lezione e questo non va bene. All'inizio non mi ero impicciato più di tanto: anch'io facevo filone alla sua età e qualche giorno non è poi un problema. Poi però i giorni sono diventati settimane e ho cominciato a preoccuparmi. In effetti, non l'ho più visto dall'episodio della festa, quando era scappato come un disperato. Ylla mi aveva però rassicurato che non era successo niente di particolare e mi ero fidato, anche se con qualche perplessità che mi continuava ad infastidire.
Ho provato a chiedere ai suoi compagni del sesto anno, ma ne sanno poco più di me: non ha più lavorato in cucina, tuttavia ha continuato a seguire le lezioni degli altri corsi, senza mai rivolgere la parola a nessuno.
"Mah, chissà che gli ho fatto" penso, aprendo meccanicamente la porta della mia stanza con un Apriti sesamo. A me non viene in mente nulla, se non quel breve episodio durante la festa, dove però non gli avevo nemmeno parlato. Che cosa poteva essere successo?

Non voglio allertare la preside, non voglio passare per infame - anche se è una persona comprensiva, tutto sommato -, ma non posso nemmeno stare con le mani in mano e far finta di niente. Devo assumermi le mie responsabilità, sono un professore, ecchecca**o!
Comincio a rovistare in camera per cercare carta e penna. Non le uso mai a dirla tutta, di solito preferisco scrivere sullo smartphone o al portatile (ho già ringraziato la benedetta tecnologia dei Normali? Talvolta è meglio della magia), ma non so come altro contattare Morgan. Alla fine trovo un pezzo di foglio di quaderno ancora abbastanza utilizzabile e comincio a scrivere:

"Ciao Morgan,
mi spiace non vederti più a lezione. Non riesco a spiegarmi il perché, quindi se avessi da dirmi qualcosa sentiti libero di farlo. Se invece preferisci non parlarne, va bene lo stesso. Sappi che anch'io per diverso tempo non ho più frequentato la scuola: per mesi sparivo perché mia madre mi trascinava in giro in avventure di cui talvolta avrei fatto volentieri a meno, poi tornavo e mi sentivo privato di qualsiasi energia per andare avanti con tutto questo e me ne stavo per conto mio, senza vedere nessuno.
Però non è la soluzione. Non rinunciare adesso a quello che questa scuola e le persone che ti circondano possono darti: per ogni brutto momento, ne arriveranno altri dieci che ne valgono la pena.
Ci vediamo in giro, ci conto."


Tamburello la penna contro il tavolo, indeciso se firmarmi o meno. Alla fine rinuncio: penso che Morgan capirà benissimo chi è il mittente. Inspiro e poi scandisco:
- Un uccellino mi ha detto... -
Compare subito un piccolo gheppio, che mi guarda incuriosito. Purtroppo faccio sempre fatica ad evocare animali non predatori; di solito con questo incantesimo mi escono sempre rapaci o corvi. Ma alla fine vedere un corvo fa sempre venire un colpo e io non voglio spaventare il povero Morgan, quindi ho optato per il rapace più piccolo del mondo.
Il gheppio alza la zampina a cui lego il messaggio, dopodiché si appoggia alla mia mano. Apro la finestra e lo consegno all'aria fresca di ottobre, facendogli fare il suo lavoro.
C'è di buono che questo incantesimo dura finché il destinatario non ha ricevuto il suo messaggio.

Il gheppio

Ultima modifica di Nietzsche (Il 11-10-2021 a 18h26)

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#22 Il 12-10-2021 a 10h22

Chiacchierona
Verinise
Rainbow Flower! *-*
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Adriel Morgan

STANZA DI ADRIEL poi si dirige verso AULE

Mi svegliai una mattina sentendo con un picchiettio alla finestra. Confuso mi alzai e andai a controllare. Fuori c'era un piccolo uccellino che bussava. Lo guardai sorpreso e lo feci entrare. Salì sulla mia mano, era tutto infreddolito. Intenerito cercai di scaldarlo con le mie mani accarezzandolo gentilmente. Poverino, doveva essere rimasto fuori tutta la notte. Solo dopo un po' mi accorsi che legata ad una zampina c'era un piccolo biglietto arrotolato. Incuriosito glielo slegai e lo presi. L'uccellino subito dopo sparì. Compresi che il volatile era frutto di una magia e srotolai il foglietto.
Lessi il messaggio più volte con emozioni contrastanti, poi sospirai. Sapevo già chi me l'aveva mandato e capii anche che era ora di prendere una decisione. Dovevo raccontare tutto al professor Colleoni. Sarebbe stato estremamente imbarazzante ma forse così mi sarei liberato di un peso. Andai a lavarmi e vestirmi, poi prendendo tutto il coraggio che avevo in corpo mi diressi verso l'aula di Colleoni. Era giunto il momento di parlare.


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#23 Il 17-10-2021 a 11h14

Prezzemolina
Clio79
Quello di cui ho bisogno per sopravvivere è il dente di leone che fiorisce a primavera.
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Kokoro Taira
SALA COMUNE


Me ne sto seduta a gambe incrociate su uno dei divani della sala comune, sfogliando una rivista; nelle orecchie (umane), le cuffiette normali sparano a tutto volume Ghost of a Smile e io, di tanto in tanto, la canticchio sottovoce.
È una domenica mattina un po' pigra: sembra che il sole non ne voglia sapere di far capolino tra le nuvole e gli animali sono più quieti del solito; contagiata da questa serena calma, ho messo da parte lo studio e le esercitazioni, ho indossato una tuta comoda (di due taglie più grandi) e ho deciso di non fare assolutamente nulla, se non rilassarmi.


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#24 Il 21-10-2021 a 22h38

Superstar
blairwnice
Senti NANA... ❤
Luogo: Roma
Messaggi: 23 858

Bella Grimaldi
corridoio dormitorio


"mi sono persa" continuavo a guardare il foglietto con su scritto il numero della stanza. "Complimenti Bella, sei appena arrivata e già non ci stai capendo nulla". Avanti e indietro per i corridoi. Possibile mai che non c'è nessuno in giro? sembra una scuola fantasma


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#25 Il 21-10-2021 a 23h25

Fusion
Nietzsche
Aizawa è tornato Kaneda per colpa del forum. Comunque non sopporta tutto questo rosa
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Elio Colleoni
CORRIDOIO DORMITORI


Sto tornando in camera mia dopo la serata passata in biblioteca. Questo periodo è un incubo, ho un sacco di verifiche da correggere e almeno due articoli da spedire alla riviste Letteratura e Magia. Mi dà un po' fastidio che ci scriva anche mio padre, ma perlomeno siamo specializzati in due ambiti diversi. Per di più è da un paio di giorni che sto dormendo malissimo. Non so cosa mi stia succedendo, mi capita spesso di svegliarmi nel sonno completamente sudato e coi nervi a fior di pelle. Prima mi capitava solo una volta al mese, cosa sta succedendo?

Sono così assorto che percorro senza quasi accorgermi il corridoio che porta ai dormitori degli studenti. Noi professori abbiamo un'ala separata non troppo lontana, ma talvolta è più veloce passare di qui. In più è sempre bene controllare che qualcuno non stia facendo danni in giro. Non che in questo momento ci badi molto, comunque.
Ma il mio naso non m'inganna e capta in automatico l'odore di qualcuno. Si tratta di una ragazza. Fissa dubbiosa il corridoio dei dormitori.
"Hmmm. Non l'ho mai vista a lezione, ma credo di averla già vista".
Facendo uno sforzo, ripenso agli ultimi giorni. Se non sbaglio, la preside aveva presentato una nuova studentessa, forse è lei. Ho una pessima memoria coi volti, ma mi ricordo bene l'evento perché è raro vedere studenti nuovi dell'ultimo anno.
Peccato che non mi ricordi nemmeno come si chiama.
La raggiungo e, facendomi vedere, le chiedo senza troppi preamboli:

- Ehmmm... Serve una mano? -

Spero che non si spaventi per la faccia esaurita.

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