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Forum- My Fashion girl.it, gioco di moda! Gioco di ragazze e per ragazze!

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#26 Il 28-12-2021 a 18h52

Che classe
albanera
La mia forza è la mia assolutà fragiltà...
Messaggi: 4 469

Ylla
Cucina

Tutto sommato non mi dispiaceva esser sola in cucina, certo un aiuto in più da parte dei miei colleghi non mi sarebbe dispiaciuto ma le festività natalizie per il periodo prolungato, rendeva piu' facile l'allontanamento dalla scuola di molti di loro che per loro fortuna potevano far ritorno all proprie case e dalle proprie famiglie. Io non avendo nessuno, tranne una madre invadente da cui era meglio star lontano, avevo deciso che mi sarei concessa il lusso di un breve viaggio ,un fine settimana tutt'al più subito dopo Natale. La scuola non avrebbe risentito di nulla e i pranzi sarebbero stati assicurati a chi restava e a chi faceva ritorno, dalla turnazione in sala cucina. Ero concentrata in quel momento sulla preparazione di un menù prefestivo, semplice e leggero che avrebbe fatto la quadra con quello più sostanzioso dei giorni a venire. Per ora mi stavo limitando a preparare il mio soffritto tanto declamato cominciando a tagliare finemente le cipolle, usando l'accortezza di passare prima la lama sotto l'acqua corrente. Questo però non bastava a farmi smettere di lacrimare. E fu a quel punto che coltello alla mano e con l'altra pronta ad asciugarmi le lacrime involontarie che mi sentii "bussare" le spalle. Lesta mi girai non prima di aver sobbalzato, sicura in quel momento di esser sola. Grande invece fu la mia sorpresa nel trovarmi davanti uno dei ragazzi di quella scuola. Non uno a caso,però...- oh Adriel sei tu! che spavento- esordii senza specificare il perchè del mio sussulto, con le lacrime che scendevano copiose sulle guance.


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#27 Il 28-12-2021 a 22h14

Superstar
blairwnice
Senti NANA... ❤
Luogo: Roma
Messaggi: 23 858

Isabella Grimaldi
camera


sto tornando in camera quando arriva la risposta di Jasmine, improvvisamente mi sento felice, accellero il passo, non vedo lora di poter uscire da qui con la mia amica, se posso considerarla tale, in effetti non abbiamo mai avuto momenti nostri ma non mi importa, era sicuramente un modo per conoscerci meglio. Entro in camera -ci sono, mi cambio al volo e ci sono promesso- comincio a fare avanti e indietro tra il bagno e il letto - ci sono quasi promesso, 5 minuti-


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#28 Il 28-12-2021 a 23h18

Moderatore
Calliope98
"L'eleganza è la sola bellezza che non sfiorisce mai"
Luogo: Roma
Messaggi: 12 415

Jasmine Alfieri
STANZA DI JASMINE E ISABELLA


Finalmente avevo trovato l’outfit adatto al pomeriggio di shopping con la mia amica, maglione attillato a collo alto nero, minigonna beige in simil pelle con due comodo tasche ai lati, collant neri pesanti e stivaletti col tacco non molto alto, a completare il tutto un basco nero con delle perline e una borsa nera a tracolla non molto grande.

Ero appena uscita dalla doccia quando Isabella entrò in stanza al quanto euforica che iniziò a fare avanti e indietro dal bagno e continuava a ripetermi che sarebbe stata pronta in 5 minuti. Mi scappò un sorriso involontario, in effetti anche io ero felice di passare del tempo con lei, era l’occasione per creare un bel legame tra noi due.

-Fa con calma, intanto io mi vesto-

Iniziai a vestirmi mentre la mia amica continuava a fare avanti e indietro, una volta vestita indossai il cappello e le scarpe, chiunque mi avrebbe chiamata pazza ad usare i tacchi camminando sui sanpietrini di Roma, ma io ormai ero abituata.
Dopo aver completato tutto con qualche gioiello, essermi truccata un po’ e aver sistemato la borsa con tutto ciò che poteva servirmi mi sedetti sul letto ad aspettare Isabella.

Outfit di Jasmine


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#29 Il 29-12-2021 a 15h23

Fusion
Nietzsche
Aizawa è tornato Kaneda per colpa del forum. Comunque non sopporta tutto questo rosa
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Vilde Revven
STANZA DI VILDE E KOKORO, poi FUORI DALLA SCUOLA


Kokoro se ne andò, lasciandomi abbastanza incerta, ma anche con un vago senso di leggerezza. Quella stretta di mano aveva sancito un'alleanza, un patto di reciproca fiducia. Era fin troppo strano per me, ma in qualche modo ammettevo che mi aveva fatto piacere. Cercai di non indugiare troppo in quel pensiero, mentre mi preparavo per uscire. Dovevo andare a prendere i regali per la mia famiglia: sapevo già dove andare, a Roma c'era un vecchio mago che dirigeva l'Harmonia Mundi, un'antica libreria. Per i Normali, non era altro che una biblioteca esoterica piena di libri zeppi di teorie ridicole sulla magia, alieni e sciocchezze simili, ma al suo interno era nascosta un'area occultata agli occhi Normali apposta per le creature magiche della capitale. Era a un quarto d'ora a piedi da Piazza Vittorio.

Mi cambiai velocemente, mettendomi una lunga gonna a tweed, un maglione e il mio solito tabarro. Infilai guanti e cappello e mi tirai su il bavero, dimodoché difficilmente si potesse vedere la mia pelle dorata, sciolsi i capelli per nascondere le orecchie a punta.
Ancora non sapevo bene incantesimi per mutare il mio aspetto ed era meglio non rischiare. Fortunatamente, il mio tabarro era abbastanza lungo da celare la spada.
Scesi rapidamente e mi diressi verso la porta magica. Passai senza farmi notare e m'incamminai verso l'Harmonia. Purtroppo, non avevo fatto i conti con il fatto che, proprio lungo la via che dovevo percorrere, avessero messo dei mercatini natalizi. Alzai gli occhi al cielo e mi preparai a confondermi tra la folla.

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#30 Il 29-12-2021 a 16h05

Prezzemolina
Clio79
Quello di cui ho bisogno per sopravvivere è il dente di leone che fiorisce a primavera.
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Kokoro Taira
FUORI DALLA SCUOLA


- Dici che dovremmo salutare il prof? - mi chiede Nik, nel tono di voce una chiara nota di incertezza.

Non posso che condividere quel sentimento ed esito dal dare una risposta alla sua domanda, perdendomi un momento nelle mie riflessiini.
Disturbare il prof. nei suoi rari momenti liberi sarebbe inappropriato e lo sarebbe ancor di più in questo caso, visto che è in compagnia e potremmo risultare invadenti; tuttavia, non salutarlo sarebbe assolutamente irrispettoso da parte nostra.
Sospiro, aggiustandomi la sciarpa anche se non ce n'è affatto bisogno.

- Sì, dovremmo proprio andare a salutarlo: sarebbe da maleducati non farlo...
Magari, però, facciamo veloce così da non risultare molesti o invadenti. - rispondo a Nik, ciò non di meno non del tutto convinta  della decisione presa.

Mentre iniziamo a farci avanti tra la folla, Colleoni alza gli occhi e sembra notarci.

"Beh, adesso non possiamo proprio non salutare." penso con un certo sollievo, accelerando il passo per raggiungere la band.


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#31 Il 29-12-2021 a 16h45

Fusion
Nietzsche
Aizawa è tornato Kaneda per colpa del forum. Comunque non sopporta tutto questo rosa
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Elio Colleoni
FUORI DALLA SCUOLA


La Merkel avanzava ad una velocità incredibile per la sua altezza. Mi aveva sempre impressionato come fosse sempre, incredibilmente sul pezzo, organizzata e ordinata fino al midollo, e con una grinta che faceva impallidire chiunque. Fu solo per caso, quindi, che vidi la solita coppietta Taira e Fox-Lombardi girovagare tra le bancarelle e salutarmi. Avrei di gran lunga preferito che non mi notassero e per un momento considerai di fare finta di nulla, dato che ero con una banda di disagi viventi (tranne la Miri, ovviamente), ma era troppo tardi: la ragazza volpe si stava già avvicinando verso di noi.
- Senti Merkel, rallentiamo un attimo che ci sono due miei studenti - le dissi, suscitando la sua curiosità.
- Ma dai... Che bellini - mi disse, sorridendo in direzione dei ragazzi. A quel punto anche Mic e Al occhieggiarono verso di loro.
Risposi al saluto di Taira con un cenno della mano e chiesi borbottando:
- Ultimi acquisti natalizi? -
Condorcet lanciò loro un'occhiata penetrante.
- Una delle poche cose in cui i Normali hanno fallito è la commercializzazione del Natale. È tutta colpa della Coca-col...- ma prima che riuscisse a finire, la Merkel si incorniciò il viso con le mani e disse:
- Noooooooooooooo ma avete visto che vendono la pianola da piedi? Ma sapete che la potrei riutilizzare? È molto più scenica che non la pedaliera dell'organo, se è collegabile al computer posso settarci i suoni che voglio!! - e cominciò a studiare l'aggeggio infernale.
Mic rise sotto i baffi e, cercando di cingermi una spalla senza riuscirci, chiese a Taira e Lombardi:
- Quindi che avete preso di bello? -

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#32 Il 29-12-2021 a 20h46

Moderatore
Artemis97
Scrivetemi pure per: GDR, problemi, bug, contatti con l'amministrazione
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Nikolas Axel Fox-Lombardi

FUORI DALLA SCUOLA



Anche Koko sembra condividere la mia perplessità, infatti la vedo sospirare e sistemarsi la sciarpa, nonostante non serva. Mi risponde poi positivamente, ancora un po' indecisa, proponendo di salutarlo velocemente per non disturbarlo. -Sì, hai ragione, meglio non trattenerlo troppo- le rispondo. Mentre ci facciamo strada tra la folla, il prof sembra notarci e Koko accelera il passo, trascinandomi per il braccio.

Saluto con un cenno della mano Colleoni. -Più che ultimi regali, abbiamo praticamente iniziato ora-, gli rispondo con una risata. Il batterista ci guarda un po' male e inizia a fare un discorso sulla commercializzazione del Natale e di come sia colpa della Coca-Cola. Discorso che viene interrotto subito dalla donna affianco a lui (che adesso sono convinto faccia parte della band), che ha notato le tastiere da piedi e le sta osservando per bene. Mi sembra un po' una versione con gli occhiali di Clarissa, così allegra e piena di vita, e non riesco a trattenere un mezzo sorriso.

Anche il cantante ci si avvicina e ci chiede cosa abbiamo preso. -Io ancora niente, stavo scegliendo il regalo per mio fratello e ho visto qualcosa di carino per le mie sorelline- gli rispondo. Non so bene che altro aggiungere, non vorrei sembrare inopportuno facendo troppe domande, ma neanche maleducato. -Anche voi siete in giro per le bancarelle?- chiedo infine, rivolto più al prof che agli altri, in realtà.


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#33 Il 29-12-2021 a 21h14

Che classe
albanera
La mia forza è la mia assolutà fragiltà...
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Lerha
Camera di Lerha

-Credo di aver preso proprio tutto. Non manca nulla. Posso richiuderla!- Osservo compiaciuta in quanto poco tempo ho fatto la valigia. Sento la zip scorrere tra le mie mani, non faccio nemmeno fatica. Non l’ho nemmeno riempita. Infondo qualche maglione, qualche paia di pantaloni e due o tre felpe stanno tutti ben stipati in una valigia media. Non serve svuotare l’armadio, mi basta l’essenziale, tanto a casa mia qualcosina l’ho lasciata…Mi guardo intorno un’ ultima volta controllando sul mio comodino e sul mio comò e mi sembra di aver lasciato tutto in ordine. Persino le lenzuola del letto sono candide e profumate di detersivo. Ora che tutto è sistemato, data un’occhiata anche all’ora, mi rendo conto di avere ancora un po' di tempo prima di arrivare in stazione e prendere il mio treno. Forse ho tutto il tempo di scendere in sala mensa per uno spuntino veloce. Porto con me anche la valigia e il mio prezioso paltò a quadroni, così da ottimizzare i tempi.


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#34 Il 29-12-2021 a 21h39

Chiacchierona
Verinise
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Adriel Morgan

CUCINA

Ylla si girò di scatto con un sussulto, in mano un coltellaccio e le lacrime agli occhi. Rimasi un attimo impietrito con gli occhi quasi fuori dalle orbite, poi dopo qualche secondo abbozzai un sorriso un po' spaventato.
-Ylla mi fai paura-
le dissi invitandola a posare il coltello e guardando le cipolle causa delle lacrime.
-Fastidiose vero? Io di solito strofino un po' di limone sul tagliere-
Presi un fazzoletto pulito che avevo in tasca per farle asciugare le lacrime stando attento a tenere comunque nascosto il regalo che avevo nell'altra mano.
Diedi il tempo ad Ylla di riprendersi poi sorrisi più apertamente e tirai fuori un barattolino di vetro da dietro la schiena.
-Per te-
Feci arrostendo un poco.
-Ogni anno faccio un regalo ai miei colleghi, agli altri li ho già dati-
Mi affrettai a precisare per non farle pensare male. Che poi che c'era da pensare male?
-È giusto un pensierino-
E infatti era un semplice vasetto di miele con nocciole intere. Avevo fatto più o meno lo stesso regalo a tutti gli altri.
-Spero ti piaccia-
Conclusi impacciato.

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#35 Il 29-12-2021 a 21h49

Prezzemolina
Clio79
Quello di cui ho bisogno per sopravvivere è il dente di leone che fiorisce a primavera.
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Kokoro Taira
FUORI DALLA SCUOLA


Rimango un po' indietro, nascondendomi in parte dietro la schiena di Nik; come sempre, interagire con persone che conosco poco o non conosco affatto è difficile e mi mette a disagio, perciò seguo la conversazione senza parteciparvi attivamente.
Ma alla domanda dell'uomo biondo, soprattutto dopo che Nikels ha parlato solo dei suoi acquisti, non posso fare a meno di rispondere o sembrei una gran maleducata.

- Ehm, ec-co... Io ho comprato delle saponette profumate e dell'incenso per alcuni membri della famiglia. - dico, incespicando appena sulle prime parole ma arrosendo molto.

Per fortuna, è Nik a continuare la conversazione e lo fa rivolgendosi principalmente a Colleoni; mi rivolgo anch'io lo sguardo al prof., emergendo un po' dal mio nascondiglio e aspettando di senrire la sua risposta.


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#36 Il 29-12-2021 a 22h47

Superstar
blairwnice
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Isabella Grimaldi
camera


Ho ancora le punte dei capelli umidi ma non importa, non vedo l'ora di andare a fare compere. Indosso il mio jeans preferito e un maglioncini -pronta- dico a Jasmine mentre mi infilo il mio cappotto bianco e prendo la borsa -che lo shopping abbia inizio, negozi preparatevi, non avrete scampo- sorrido a Jasmin e la trascino verso la porta - dai dai, in piedi, andiamo- le sorrido di nuovo


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#37 Il 29-12-2021 a 22h59

Chiacchierona
Verinise
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Soledad Esposito

Biblioteca

Il tempo era passato più velocemente di quanto avevo temuto e ne ero profondamente grata anche se non avevo fatto grandi progressi né nello studio né nelle "amicizie". Avevo incontrato svariati ragazzi da una botta e via anche se nessuno di particolarmente interessante. Le materie invece mi risultavano difficili da comprendere e molto molto noiose. Perciò la maggior parte del tempo lo passavo nel parco della scuola a rilassarmi oppure in biblioteca cercando notizie sulla mia possibile stirpe. Non con grande successo mio malgrado. Mi trovavo di nuovo lì anche quel giorno. Ormai non c'erano quasi più studenti a scuola e qualcuno avrebbe detto che si sentiva atmosfera di festa. Per me ovviamente il Natale era un giorno come tutti gli altri. Non avevo mai fatto regali e non li avevo mai ricevuti se non dai miei amanti. In ogni caso era un periodo particolarmente spiacevole per me. Tutta quella gioia, allegria ed aspettativa nell'aria mi dava sui nervi. Almeno non sarei dovuta andar via, anche perché non avevo un posto dove andare. Quindi sarei rimasta a scuola, in pace e tranquillità, sperando almeno in una festicciola di fine anno dove poter bere e divertirmi sul serio. Per il momento era la mia unica speranza. Ripresi a leggere l'ennesimo libro sugli elfi e sospirai leggermente. Che noia.


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#38 Il 29-12-2021 a 23h06

Che classe
albanera
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Ylla
cucina

Certo dovevo aver fatto una strana impressione a quel ragazzo. Ma in cucina era scontato che chi ci bazzicasse, aveva tra le mani una pentola o più in generali utensili di quel tipo. Io avevo un coltello a lama larga che utilizzavo per far prima quando si trattava di tagliuzzare le cipolle. Le lacrime veicolate dal loro succo facevano il resto. No! Non era di certo un gran bello spettacolo.
Infine posai il coltello sul tagliere e asciugai l’umido degli occhi anche grazie al fazzoletto che Adriel mi aveva gentilmente offerto- Grazie, sei molto gentile Adriel- risposi in prima istanza asciugandomi le lacrime. Trovavo difficile anche sorridere giacchè avevo impregnato sul viso l’odore acre della pianta erbacea in questione, ma mi ci provai ad abbozzarne uno, soprattutto quando infine mi venne regalato un barattolo di miele mandorlato. -Ammetto di non averne mai provato il gusto. Sarà sicuramente ottimo spalmato su un crostino appena tostato- riuscii infine a dire, guardando il barattolo di vetro piu’ a fondo- Anche io ho lasciato qualcosa per tutti voi sotto l’albero in sala mensa. E’ personalizzato. Nulla di chè ma credo possa far piacere-aggiunsi in modo piu’ disteso ora che l’effetto delle cipolle sfogliate era ormai finito.


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#39 Il 30-12-2021 a 00h04

Chiacchierona
Verinise
Rainbow Flower! *-*
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Adriel Morgan

CUCINA poi CAMERA di ADRIEL

Ylla sembrò gradire il mio regalo e sorrisi contento che l'avesse apprezzato. Dopodiché la ascoltai dire che aveva lasciato un regalo sotto l'albero in sala mensa per ogni studente della scuola.
-Wow, chissà quanto avrai speso-
Le dissi anche se immaginavo già qualcosa di cucinato, quindi fatto con le sue mani. Che alla fine erano sempre i regali migliori. Poi il cibo di Ylla era sembra buonissimo perciò già mi aspettavo qualcosa di assolutamente delizioso.
-Qualunque cosa sia mi piacerà sicuramente.-
Le sorrisi dolcemente e sentii l'impulso di darle un abbraccio, ma non lo feci.
-Adesso devo andare, ho altri regali da consegnare-
Quanto ero goffo mamma mia in quei casi, proprio si vedeva che nonostante tutto ancora mi imbarazzavano certe cose. Non era paura, era proprio il non saperci fare con le donne. Forse avrei dovuto prendere lezioni da qualcuno.
Diedi una leggera pacca sulla spalla ad Ulla poi con il viso tutto rosso me ne andai in fretta e furia. Tornai in camera dove finalmente riuscii a tranquillizzarmi e sorrisi tra me contento pensando al prossimo regalo da consegnare.


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#40 Il 30-12-2021 a 01h22

Moderatore
Calliope98
"L'eleganza è la sola bellezza che non sfiorisce mai"
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Jasmine Alfieri
STANZA DI JASMINE E ISABELLA, poi FUORI DALLA SCUOLA


L’entusiasmo di Isabella era contagioso, e a quanto pare avevamo trovato già qualcosa in comune, entrambe avevamo la passione dello shopping il che mi rendeva ancora più euforica, era la prima volta che facevo acquisti con un’amica, anche perché la maggior parte delle mie conoscenze erano tra i Normali e non frequentando le loro scuole non avevo mai legato tanto mentre a scuola era difficile farmi amici per via del mio cognome.

-Quanta fretta, i negozi non scappano mica-

Le dissi alzandomi e facendole un sorriso per poi incamminarci insieme verso l’uscita della scuola.

Attraversammo la Porta Magica e ci ritrovammo in una piazza Vittorio non molto affollata, ma che comunque ospitava una discreta quantità di persone tutto dovuto ai mercatini di Natale che erano stati allestiti in quella via come era solito fare ogni anno in diverse piazze della città.

-Allora vediamo se il programma che ho pensato ti piace, giretto tra le varie bancarelle natalizie poi metro e via verso il centro per fare un bel giro tra i negozi di Via del Corso-


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#41 Il 30-12-2021 a 08h30

Che classe
albanera
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Lerha
Corridoio della scuola poi biblioteca

Trascinavo con me la valigia ad ogni passo il gracchiare delle ruote sul pavimento mi faceva rabbrividire. Era come strisciare le unghie affilate sulla lavagna. Brrrr! Ma non volevo usare nessuna magia, presto nel mondo dei Normali dove ero diretta non ne avrei avuto piu’ occasione di farlo e a dirla tutta non è che qui ne avessi usata a profusione. La magia e la scuola erano state infondo piu’ una punizione da parte della mia famiglia e della mia buona nonnina in particolare che una vera e propria scelta di vita. Un altro anno, come mi ripetevo sempre e poi avrei fatto della mia vita cio’ che volevo…
Camminavo tra quei corridoi in totale silenzio(cosa strana in una scuola) cercando di raggiungere la sala mensa, avevo un po’ di fame e avevo controllato anche gli orari dei treni. Come sempre in quel periodo le corse aumentavano ma con loro aumentavano anche i ritardi e trenitialia mi avvertiva che il mio frecciarossa ad alta velocità aveva un ritardo nella partenza di circa due ore. Male, non perché avessi quale voglia di raggiungere la mia famiglia ma è che mal sopportavo i ritardi in qualunque forma, e questo ne era l’esempio. A quel punto avevo tutto il tempo per far bene ogni cosa, anche sgranocchiare qualcosa in tutta calma…fu a quel punto che riflettendo sul da farsi per impiegare il mio tempo restante, passando anche dalla biblioteca udii rumori impercettibili di passi e poi di pagine sfogliate. Incuriosita da chi in quel momento avesse deciso di impiegare il suo tempo in una ricerca di una qualunque lezione o semplicemente di leggere un libro di qualunque genere, mi affacciai senza tante moine e notai infondo alla stanza una delle studentesse che meno conoscevo(non che avessi conosciuto chissaà chi, anzi) ma lei l’avevo solo intravista qua e la senza mai averci scambiato un solo cenno di saluto- ciao! Posso?- chiesi ma non aspettai come al mio solito che mi rispondesse né che mi desse il permesso per raggiungerla,infatti di li a poco ero quasi difronte a lei. -cosa stai leggendo? -chiesi nuovamente quasi ad alta voce senza tener conto che in quel luogo il silenzio era quasi un obbligo, ma lo feci apposta. Lei sembrò infastidita dalla mia presenza e io ci presi più gusto, così mi stravaccai comodamente nella poltrona difronte a lei senza alcun riguardo, guardandola fissa negli occhi ,tirai fuori la mia fiaschetta e ne bevvi un sorso-comode queste poltrone! Varrebbe la pene venir qui solo per queste- continuai passando la mano su un bracciolo delicatamente quasi a voler testare e tastare la pelle finissima che le ricopriva…


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#42 Il 30-12-2021 a 12h12

Moderatore
Calliope98
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Luogo: Roma
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Leo De Angelis
BIBLIOTECA


Adoravo l'atmosfera natalizia, le luci, i regali, lo stare con la famiglia, i dolci, insomma il Natale era il periodo dell'anno che preferivo (solo perché il Lucca comics era un festival e non un periodo).
Le lezioni erano finite e alcuni studenti si stavano già preparando a partire, altri invece rimanevano qualche altro giorno e di tanto in tanto li vedevo sbucare in biblioteca per cercare un libro da prendere in prestito per le vacanze, per chiedermi consigli su libri da regalare o per chiedermi se gli facessi un disegno di qualcuno o qualcosa per regalarlo ad amici o parenti, ma anche solo per farmi gli auguri e scambiare quattro chiacchiere con me, infondo ero poco più grande di loro e non ero propriamente un insegnate, il che mi permetteva di avere dei bei rapporti con loro.
Quella mattina stavo ultimando alcune cose in biblioteca, con l'aiuto di Isabella che poi era praticamente corsa via, forse perché aveva qualche appuntamento, io e mia sorella Denise saremmo partiti il 23, principalmente per due motivi, il primo era che lei voleva rimanere il più possibile con le sue amiche per fare il Secret Santa e io perché volevo lasciare tutto in ordine fino al mio ritorno.

Anche la biblioteca, come tutta la scuola, era addobbata con decorazioni natalizie ed io per entrare nello spirito della festa avevo deciso di indossare un cappellino da Babbo Natale e stavo sistemando uno scaffale quando sentì una voce che era decisamente troppo alta per il luogo in cui ci trovavamo così mi diressi in quella direzione e ad un tavolo vidi Soledad intenta a sfogliare uno dei tanti libri sulle stirpi elfiche che le davo ogni volta che veniva qui e un'altra ragazza, mi pare si chiamasse Lerha, che stava seduta di fronte a lei cercando di iniziare una conversazione.
Feci un sospiro profondo e mi avvicinai a loro per poi dire con tono molto dolce e gentile

-Ragazze scusate potreste abbassare il tono della voce? Ci sono ragazzi che vorrebbero leggere tranquilli-

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#43 Il 30-12-2021 a 14h17

Che classe
albanera
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LERHA
BIBLIOTECA


No! Davvero non mi ero accorta che in quella stanza non eravamo sole. Per essere un posto noioso e poco divertente era fin troppo affollato soprattutto tenendo conto che i più avevano lasciato l’edificio e di secchioni se ne potevano contare davvero troppo pochi,infondo erano un numero sparuto anche quando si viaggiava a pieno regime. Ero ancora in attesa di una risposta dalla ragazza con il volto chino che era difronte a me, malgrado mi fossi palesata piuttosto chiaramente che una voce giovane maschile mi investii dietro le spalle. Chiaro che quella voce
Si riferisse piu’ a me che alla mia compagna sinora silente,giacchè chiedeva cortesemente di abbassare la voce. Era ora di dare un volto a quella voce, cosi’ lentamente sporsi il viso fuori dallo schienale della poltrona e volsi lo sguardo verso dietro.
“caspita! È il bibliotecario!” non avevo avuto modo mai di conoscerlo se non di fama e solo di vista nei corridoi, dato che non bazzicavo propriamente quei luoghi, ma tutto sommato ora quasi me ne dispiacevo. Era tutto sommato un gran bel ragazzo, anche se preferivo i mori ai biondoni, ma era pur sempre un bel vedere. Per cui una volta accertatami di chi fosse, tenni la lingua a freno, era il suo regno dopotutto e divertita anche da quel suo buffo cappello in stile natalizio, no, non potevo essere così antipatica nelle parole. Mi limitai a scrollare le spalle, accennare un breve saluto con la mano libera, nascondendo la fiaschetta nell’altra e ad aggiungere semplicemente -ohhhh! Shhhh” sarà fatto!-il tutto condito da un sorriso a trentadue denti e laria fintamente contrita-Hai sentito bella?- continuai sornione a bassa voce questa volta, rivolgendomi alla ragazza che avevo difronte- vuoi smettere di parlare a voce alta, son mica sorda io!- chiaramente la stavo stuzzicando ma lei sembrava non curarsene più di tanto


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#44 Il 30-12-2021 a 17h42

Fusion
Nietzsche
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Elio Colleoni
FUORI DALLA SCUOLA


- Ottima scelta, si sente che hanno un buon profumo. A me piacciono un sacco quelli al papavero - disse il mio frontman di fiducia a Taira.
Mic si stava comportando bene, tutto sommato, forse anche perché sia Taira che Fox-Lombardi non sembravano molto più grandi della loro età (merito soprattutto del fatto che il ragazzo non aveva molta barba). Ma stavo cantando vittoria troppo presto: non feci in tempo a pensarlo, che sentii qualcosa scorrermi in testa. Rabbrividii e alzai lentamente una mano per tastare...
- Pure io ho fatto un regalo al vostro prof. Vi piace? - chiese loro Mic, sfoderando un sorriso seducente mentre realizzavo che avevo in testa un cerchietto fatto da un paio di corna da renna. Rimasi impassibile, anche se mi sentii un po' morire dentro, soprattutto alle risate di Condorcet e la Merkel.
- Beh, immagino che facciano pendant con il grembiule - borbottai, mentre la Merkel tornava a mani vuote.
- Oh, ti donano proprio Nox! - disse strizzandomi l'occhio - E poi erano proprio a tema con il cappellino di Mic. Mi chiedo chi abbia avuto l'idea... -
Obiettivamente potevano essere sia lei che Mic, quindi decisi di non tirare a indovinare. Ormai il danno era fatto.
- Quindi niente pianola? - le chiesi.
Lei fece una smorfietta poco convinta.
- Naah, è una cinesata, ma secondo me su Amazon ne trovo una seria. Così magari la provo a Capodanno, te cosa fai? -
Diedi un'occhiata fugace ai ragazzi e le dissi a bassa voce, un po' imbarazzato:
- In realtà sto a scuola... quasi tutti i professori se ne vanno per i fatti loro. E poi ho un paio di studenti che rimangono, quindi devo per forza fare sorveglianza -
A dirla tutta mi spiaceva per i ragazzi, soprattutto per Grimaldi (nei giorni scorsi l'avevo vista particolarmente giù di morale), ma tanto a me non pesava particolarmente: consideravo le festività un'occasione come un'altra per stare con gli amici, dato che i miei genitori erano quasi sempre in giro per il mondo, ma un giorno valeva l'altro.
La Merkel mi fissò vacuamente.
- Ne parliamo davanti a una birra. A proposito, è tardi, ho prenotato per... - guardò l'orologio - tra 10 minuti -.
Prenotare a un pub per metà/tardo pomeriggio era una mossa tipicamente da Merkel.
- Ciao belli, è stato un piacere conoscervi. Magari ci rivediamo, chissà? - disse, rivolta a Taira e Fox e facendo loro l'occhiolino. E, come se non li avesse mai visti, proseguì a marciare. Io e il resto della band la seguimmo a ruota, dopo un rapido saluto ai miei studenti. Riflettei sul fatto che, sì, era inequivocabile chi fosse il capo (anzi, la capa) del gruppo, e tutto sommato ero contento che fosse così.

Ultima modifica di Nietzsche (Il 30-12-2021 a 19h02)

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#45 Il 30-12-2021 a 18h49

Prezzemolina
Clio79
Quello di cui ho bisogno per sopravvivere è il dente di leone che fiorisce a primavera.
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Kokoro Taira
FUORI DALLA SCUOLA


Se avessi avuto le orecchie da volpe, probabilmente si sarebbero drizzate per la sorpresa.
Non pensavo di ricevere alcuna risposta, soprattutto visto che Nikels aveva già proseguito la conversazione e lo aveva fatto rivolgendosi a Colleoni. Probabilmente, l'intervento dell'umano biondo aveva sorpreso anche il prof., motivo per il quale gli stava rivolgendo quello sguardo un po' stupito.
Osservo il suddetto umano con un misto di curiosità, dovuta probabilmente al ricordo della festa di inizio anno e disagio, causato dal fatto di averlo visto una sola volta prima di oggi.
Ascolto con attenzione le parole che rivolge al prof.,dimentico ormai della domanda precedentemente posta da Nik e non posso fare a meno di sorridere apertamente alla vista del cerchietto.

"Quest'uomo ha un ottimo gusto in fatto di accesori e sembra avere un buon senso dell'umorismo.
Credo che potrebbe piacermi." penso, guardando divertita la faccia sdegnata del mio professore e rizzandomi con orgoglio alla sua menzione del mio fantastico grembiule.

Sto per chiedere all'umano biondo dove abbia trovato quella meraviglia di cerchietto, ma l'arrivo della sola donna del gruppo mi fa perdere l'occasione; gli adulti parlano un po' tra di loro (e non mi azzardo mica a ricordare al prof. che posso sentire tutto, anche se sussurrano piano), poi si congedano per andare a bere in un pub, a quanto pare la loro meta di quella uscita.
Li salutiamo con allegria e riprendiamo il nostro giro per le bancarelle variopinte.

- Hai visto la faccia del prof. quando l'umano biondo gli ha messo quel cerchietto? Non so come ho fatto a non scoppiare a ridere. - dico, iniziando a farlo senza più riuscire a trattenermi.

Anche Nik ride e scambiamo ancora qualche parola su quello strano incontro, prima che il nostro sguardo venga calamitato da un paio di interessanti bancarelle.

- Guarda, non pensi che questo sarebbe un regalo perfetto per Isabella? - chiedo, sollevando l'oggetto in questione e addocchiandone così un altro.

- E questo? È bellissimo, vero? E le sarebbe utile.
Inoltre, non credi che questi due regali siano perfetti insieme? -

Ultima modifica di Clio79 (Il 30-12-2021 a 18h52)


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#46 Il 30-12-2021 a 19h20

Chiacchierona
Verinise
Rainbow Flower! *-*
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Soledad Esposito

BIBLIOTECA

Me ne stavo per conto mio aspettando qualcosa di divertente ed ecco che effettivamente qualcosa arrivò anche se non esattamente quello che mi aspettavo. Una ragazza evidentemente mi aveva visto dall'altra parte della stanza e si accinse a raggiungermi senza che io le avessi detto niente. Cominciò a parlare e parlare mentre io la guardai solo un attimo per poi riabbassare il volto sul mio libro. Si intromissione anche il bibliotecario che disse se potevamo abbassare la voce. Ma se io non avevo detto niente! Bha. Quella tipa in ogni caso sembrò fregarsene altamente e non sapevo se quel comportamento mi dava fastidio o mi piaceva. Chiusi il mio libro e guardai bene sia la ragazza che il bibliotecario. Lei era piuttosto bella e dadall'aria evidentemente sfrontata, un po' come me. Il bibliotecario era carino come sempre anche se...
-No, ti prego, dimmi che non indossi davvero un cappello da Babbo Natale-
Alzai gli occhi al cielo poi mi rivolsi alla ragazza.
-Ho come l'impressione che invece tu sia palesemente sorda dato che non hai capito che qui bisogna parlare piano-
Non c'era cattiveria nella mia voce, non volevo litigare, stavo semplicemente constatando un dato di fatto.
-In ogni caso ti conviene scordatelo, non fa per te-
Le dissi ancora più sottovoce di quanto stavo già parlando riferendomi al bibliotecario.
Avevo notato infatti come lo aveva guardato con tant'occhi. Io ci avevo provato per tutto quel tempo ma invano. Avevo cominciato a pensare seriamente che non le piacessero le donne. Altrimenti non si spiegava. O vabbè, ci perdeva lui.


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#47 Il 30-12-2021 a 19h39

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Calliope98
"L'eleganza è la sola bellezza che non sfiorisce mai"
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Leo De Angelis
BIBLIOTECA


La ragazza aveva continuato a parlare stuzzicando Soledad che non aveva smosso minimamente lo sguardo da suo libro fino a che non guardò entrambi e chiuse il libro rivolgendoci la parola.
Alla sua domanda la guardai stupito

-Cos'ha che non va il mio cappello di Babbo Natale? Sono in tema con le decorazioni e sinceramente penso anche che mi stia bene-

Poi si ricolse a colei che aveva con un tono che non aveva nessuna sfumatura litigiosa. Avevo notato come mi guardava la ragazza e sorvolai sul commento di Soledad

"Prima o poi dovrò dirle che ho i sensi sviluppati per via della mia parte elfica"

A dire il vero non le avevo mai detto che anche io ero un mezz'elfo, non so quanto le sarebbe stato utile dato che mia madre apparteneva ad un altra razza elfica, ma la lingua era sempre quella.


https://i.imgur.com/0GAd5EF.png

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#48 Il 30-12-2021 a 19h44

Fusion
Nietzsche
Aizawa è tornato Kaneda per colpa del forum. Comunque non sopporta tutto questo rosa
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Vilde Revven
FUORI DALLA SCUOLA


Avanzavo lentamente tra la folla e cominciavo a spazientirmi. Non ricordavo esattamente quanto chiudesse la libreria, mio malgrado, e la cosa mi infastidiva parecchio perché avrei sicuramente perso tempo a scegliere con cura i miei regali.
Il Fato però voleva evidentemente giocarmi un brutto tiro, perché vidi Kokoro e il suo amichetto Nikels aggirarsi tra le bancarelle. Stavo per cambiare direzione, quando mi resi conto di essere stata vista. Nascondendo la mia espressione seccata con il bavero del tabarro, mi avvicinai: avevo appena stretto un patto con la mia compagna di stanza, fare finta di nulla dopo averla vista sarebbe stato quantomeno sospetto.

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#49 Il 30-12-2021 a 22h20

Superstar
blairwnice
Senti NANA... ❤
Luogo: Roma
Messaggi: 23 858

Isabella Grimaldi
fuori dalla scuola


- è perfetto, non vedo l'ora, mi piace quest'atmosfera, passeggiare immersa nelle decorazioni natalizie, una bella cioccolata calda e ovviamente condividere tutto questo con te-
sorrido felice, ero stranamente felice..forse sarebbe stato il primo Natale normale?
-tu hai già in mente cosa comprare?-


https://photo.myfashiongirl.it/it/1/26/moy/20168.jpg

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#50 Il 31-12-2021 a 00h39

Moderatore
Artemis97
Scrivetemi pure per: GDR, problemi, bug, contatti con l'amministrazione
Messaggi: 2 382

Nikolas Axel Fox-Lombardi

FUORI DALLA SCUOLA



Koko esce dal suo mezzo nascondiglio dietro le mie spalle per rispondere alla domanda del cantante, che a sua volta le risponde indicandole il suo profumo preferito e procede poi a mettere un cerchietto con le corna da renna in testa a Colleoni. Non so come, riesco a non scoppiare a ridere, soprattutto dopo il suo commento sul grembiule. Parla poi un po' con i suoi amici e ci salutano, allontanandosi. Ricambiamo il saluto e ricominciamo il nostro giro.

Koko scoppia a ridere e anche io a quel punto non riesco più a trattenermi. -Vero, ha fatto una faccia... Ma sembra essere abituato a questi scherzetti stupidi!- le rispondo, mentre mi avvicino di nuovo alle due bancarelle di prima e mi decido finalmente nei regali per i miei fratelli e mia cugina. Riprendiamo la nostra camminata in direzione di una nuova bancarella, che attira subito la nostra attenzione.

- Guarda, non pensi che questo sarebbe un regalo perfetto per Isabella? - mi chiede Koko, indicando un oggetto. - E questo? È bellissimo, vero? E le sarebbe utile. Inoltre, non credi che questi due regali siano perfetti insieme? - continua poi, prendendo in mano un'altra cosa. - Hai ragione, secondo me potrebbero piacerle! E abbinati direi che vanno benissimo - commento, osservando i due oggetti in questione. Valutiamo un altro po' la scelta giusto per sicurezza, anche se siamo sempre più convinti, e alla fine decidiamo di prendere entrambe le cose.

Io e Koko facciamo sempre i regali di Natale insieme, ma quest'anno abbiamo deciso di farli proprio insieme, nel senso che abbiamo deciso di fare dei regali abbinati. Alcuni in realtà li abbiamo ordinati e già ritirati, ma ci manca ancora qualcosa.

Passiamo davanti ad un'altra bancarella, che onestamente non pensavo di trovare. -Ehi, che ne dici di questa qui per Ylla? E di quella, magari?- chiedo a Koko, indicandole ciò che ha attirato la mia attenzione. Alzo lo sguardo per incrociare il suo mentre mi risponde e qualcos'altro attira la mia attenzione. Anzi, qualcun altro. Con mia somma gioia (ma anche no) vedo Vilde che mi fissa. Ci fissa. Insomma, ci sta guardando e ha capito che l'ho notata. Anche Koko deve averla vista, perché sta guardando nella mia stessa direzione in questo momento. Vilde si avvicina, anche se non sembra troppo allegra. Ma in realtà potrebbe anche solo essere la sua classica espressione controllata.

-Ciao Vilde- la saluto con un cenno della mano, appena si ferma di fronte a noi.


https://i.imgur.com/ZPUDHvZ.gif

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