Ylla
Casa/Sala delle feste
Il ritorno verso casa dopo aver lasciato la scuola mi aveva dato modo di ripensare alla prima parte della giornata e a come tutto sommato, nonostante il disordine, il vociare continuo e l’andirivieni di studenti tra la cucina piuttosto che il frigo, infondo infondo non mi era dispiaciuto affatto. Mi ero anche smarrita per un po’, non ero piu’ abituata al contatto con i miei simili ma avevo infine compreso che potevo reggere e che forse con un piccolo sforzo in modo quasi coercitivo, avrei potuto sperimentare il significato del concetto di interazione. Abbassa scudo di occultamento (incantesimo di occultamento personale, riferito a luoghi, persone, oggetti. Piu’ propriamente Ylla lo usa per nascondere, celare la sua casetta da qualunque occhio, è il suo spazio personale, invalicabile. Tutti sanno che esiste una piccola casa non molto lontano dalla scuola, ma nessuno sa dove di preciso, perché il doppio incantesimo di innalzamento e abbassamento dello scudo, ne permette l’occultamento: Le due citazioni, sono espressamente tratte dalla saga di startreck. Lo so, fara’ sorridere ma infondo è un buon incantesimo xD) Ero finalmente a casainnalza scudo di occultamento. Ora potevo rilassarmi.
Per qualche ragione pero’, quel tratto di strada mi aveva fatto riflettere e dopo essermi rilassata, la voglia di comprendere come tutti in questo mondo riuscissero a divertirsi mi spinse mio malgrado a voler partecipare. Non sarei stata di certo l’anima della festa e alla bene o peggio avrei potuto usare il mio incantesimo per defilarmi, ma questa possibiltà me la volli concedere, per questo deposi il mio grembiule con i coccodrilli danzanti che mi strappo’ piu’ di qualche sorriso, feci una rapida doccia e aperto finalmente il mio armadio, ne tirai fuori un semplice tubino nero con scollo quadrato, un paio di sandali neri e in ultimo il chiodo rigorosamente nero, che ormai non indossavo piu’ da molto ,molto tempo. Il mio outfit era tutto qua, nulla di cosi’ eccentrico e quasi senza monili, fatta eccezione per una catenina libera portata sul braccio, senza ciondoli tranne unoriduci ad icona il mio mestolo di fattezze normali per il genere si aggancio’ alla maglia sottile sul mio braccio. Riavviai i capelli con qualche colpo di spazzola , indossai un rossetto rosso e un filo di rimmel sulle ciglia, Non coprii le mie lentiggini, con nessun impiastro né provai con qualche incantesimo. Vi avevo rinunciato da tempo e infine, dopo aver fatto a pugni per anni con quelle macchie, mi ci ero quasi affezionata. Recitai i miei due incantesimi al contrario toccandomi il ciondolo e mi avviai alla festa.
Una volta giunta, ebbi un tuffo al cuore, mi maledissi per esserci venuta. Tutti i timori ,le paure e le paturnie del mio carattere esplosero dentro di me, ma non avrei indietreggiato, anche perché tutti ma proprio tutti erano interessati alle proprie vicende e non mi avrebbero di certo notata e tra chi ballava, chi cantava e chi suonava(riconobbi il prof e l’Alfieri sul palco,e in lontananza Nicholas e la ragazza volpe intenti a confabulare tra loro) io preferii fiondarmi verso il buffet,( infondo avevo o no preso qualche chilo? xD) piu’ per darmi un contegno che per altro, tendendo ben in mente tutte le possibili vie di fuga per nascondermi.
Ultima modifica di albanera (Il 29-09-2021 a 15h42)